Una scuola di magia dove tutto è permesso, chi non ci vorrebbe andare?! Una scuola di soli maghi e maghe (e qualche infiltrato) Una storia di scoperte sul passato e sul destino di Aria, una maga con incredibili capacità. Che affronterà un viaggio alla ricerca di se stessa. FANTASY

Immagina di poter far tutto, non sto parlando di avere poteri magici, ma di utilizzare la mente e lo spazio-tempo al massimo delle possibilità. ANTEPRIMA

Inizia un nuovo anno a Hogwarts... Una ragazza tra i maghi del primo anno ha qualcosa di diverso, qualcosa che non si è mai visto, qualcosa in più. E lei lo sa. Deve mantenere il segreto? -Per evitare spoiler e essendo questa una fanfiction non relazionata ai protagonisti originali della saga, i professori delle varie materie sono stati scelti secondo i miei gusti personali. Alcuni nomi sono stati lasciati come nella versione inglese originale.-

~ Noi non siamo come gli altri...Lucy, tu sei una di noi ~ A volte la propria vita può cambiare radicalmente con una sola decisone. Un secondo prima ci si sente normali e subito dopo il proprio piccolo mondo viene stravolto. Perché una volta scoperto quello che si è davvero non si può più tornare indietro. Omnia vincit amor et nos cedamus amori. {L'amore vince tutto e noi cediamo all'amore} -Virgilio

[COMPLETA] Un bar, due ragazzi e mille libri. E come a volte bastino una penna e un fazzoletto per innamorarsi. Alex e Angelica, entrambi con un passato da dimenticare alle spalle, un presente tutto da vivere e un futuro da "scrivere " insieme. [...]Estratto dal capitolo 3: Passarono i giorni, che diventarono velocemente settimane. La vidi cambiare un infinità di libri, leggeva di tutto, da Shakespeare a Baricco, da Dante a Stephen King. -Ragazzo, sono due settimane che vieni qui. Vuoi che ti metta una targa sullo sgabello?- -Senta- dissi -Sto pensando ad un modo per presentarmi, non voglio andare là e parlarle, non funzionerebbe. Lei è diversa - Il barista sorrise. -Mi piaci ragazzo - Fissai la mia birra e giocherellai con il fazzoletto sotto. Il fondo bagnato della bottiglia aveva lasciato un cerchio perfetto sul fazzoletto bianco. "Pensa Alex, pensa ad un modo per avvicinarti a lei " Fissai di nuovo il fazzoletto. Idea. -Mi scusi, ha una penna ?- chiesi al barista. -Blu o nera ? - disse sollevandone due. -Nera, grazie - Presi la penna e spostai la bottiglia di lato. Picchiettai leggermente sul bancone e poi scrissi : "Che dentro a li occhi suoi ardeva un riso Tal, ch'io pensai di toccar cò miei lo fondo De la mia gloria e del mio paradiso." (Dante Alighieri) -Scusi - dissi guardando il barista -Si ?- mi rispose mentre un sorriso faceva capolino sulla sua bocca. -Potrebbe portaglielo ?-

Lalala

Tutto era tranquillo in quel fine estate. Ma in una serata normale, come tutte le altre, accadde qualcosa che cambiò per sempre la vita di Jen...

Due mondi uniti al contrario. Il mondo si sta riempendo perché gli scienziati hanno scoperto come annullare la morte, hanno scoperto come modificare la gravità e hanno costruito delle città al contrario attaccate al cielo. Due ragazzi cercano di parlarsi e di trovarsi, ma scoprono che non hanno silo un legame telepatico ma fanno parte tutti e due di esperimenti che stanno facendo gli scienziati e che loro non si trovano più sulla terra.

E se Tris non fosse morta nel Laboratorio Armamenti? Se fosse riuscita a sopravvivere? Come sarebbe ora la sua vita?? Questo è il finale che ho scritto io per la trilogia Divergent perchè non sopportavo la fine originale dove Tris muore e Quattro sarà triste per sempre dopo tutto quello che ha già passato. Dalla mia voglia di vederli felici in un lieto fine è nato Restant quarto libro della saga Divergent

Jonathan Jefferson è solo un ragazzo, ma ha dovuto da sempre vedersela da solo. Non ha famiglia, non ha amici. Poi trova un dépliant di una strana scuola sul suo comodino e, inspiegabilmente attratto da "L'Accademia dei lettori", decide di iscriversi, malgrado non abbia mai amato leggere. Da qui in poi, la sua vita cambierà per sempre.