[AVVISO: Questa storia ha molti errori grammaticali che dovrebbero essere modificati, nonostante ciò io non li correggerò per far vedere la netta differenza tra questa storia, nonché la prima che io abbia mai scritto, e le altre, dove mi reputo cresciuta culturalmente e grammaticalmente. Sono al corrente degli errori quindi vi chiedo gentilmente, di non sottolinearlo ogni qualvolta. Mar ] Dove un ragazzo scrive anonimamente alla ragazza di cui é innammorato 100 motivi per cui la ama,cercando di farla innammorare di lui. Cover by @needsavce

Shailene è una ragazza come le altre, si è appena diplomata e ha iniziato l'università in una città che sogna da quando è bambina. Se non fosse che quando aveva tredici anni, nel pieno della sua adolescenza si trasferì a Dublino da Boston. Questo le causo non pochi problemi ben cinque anni dopo, nel periodo più fragile della sua vita si accorse di aver perso tutto quello che aveva, cadendo così in una profonda depressione, iniziò a dubitare della vita stessa. Ma adesso arrivata nella nuova università, sente che può finalmente tornare alla normalità, al suo equilibrio. Se non fosse per Michael, ragazzo estremamente problematico che le sconvolgerà la vita e quel minimo equilibrio che le era rimasto. Shai sa di non doversi fidare di nessuno, nemmeno di se stessa. Ma quello che non sa, invece, è quanto la vita sia imprevedibile e che ogni tanto di qualcuno bisogna pur fidarsi. -Semplicemente guardai i suoi brillanti e grandi occhi verdi e capii che avevano visto cose che un ragazzo di vent'anni non avrebbe dovuto vedere- Tratto da un dialogo della storia

«Respingo tutti quanti, non prenderla sul personale.» highest rank in fanfiction #1

(THERE'S ALSO AN ENGLISH VERSION ON MY ACCOUNT) Dalla storia: - Riconoscerei quella tonalità di verde ovunque. - mormorò Luke. - Ha i suoi occhi, Shay. - A quel punto, i miei si riempirono di lacrime. Avrei dovuto aspettarmi che avrebbe capito tutto, era sempre stato così intelligente. - Ho ragione? - domandò, con voce tremante. Mi voltai verso di lui e mi limitai ad annuire, cercando di trattenere le lacrime. - Oh Dio, - sospirò. - come hai potuto? Come hai potuto nascondergli che ha una figlia? -