Noodoodling
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«Il tetto a cupola inizió ad aprirsi, come se fosse la bocca di un mostro e il ragazzo fosse nella sua gola.
La luce argentea delle stelle inizió a penetrare, combattendo con la luce gialla della soffitta, che tanto soffitta non era.
Era un vecchio osservatorio.
Il mio osservatorio, che ormai avevo lasciato a quel ragazzo senza ricordi.»
A volte capita di camminare per strada e notare qualcuno che non ha alcuna caratteristica particolare, ma lo noti ugualmente.
A quel punto ci chiediamo, perché ho notato proprio quella determinata persona?
Dobbiamo immaginarci come il centro di una ragnatela dove i fili di seta ci collegano a tutte le persone che in qualche modo, per un certo periodo, lungo o breve che sia, occuperanno un ruolo nella nostra vita, chi piú importante, chi meno.
Il nostro corpo percepisce che prima o poi quella persona entrerá a far parte della nostra ragnatela e la riconosce.
E se ne ricorderà, anche se la mente l'ha dimenticata.