DAL CAPITOLO 9 Quando siamo a pochi metri dal tavolo l'altro ragazzo si gira. Non mi sarei mai immaginata di rivederlo. Mi blocco all'improvviso pensando a come ci siamo conosciuti, mentre i suoi bellissimi occhi azzurro cielo mi osservano attentamente. Ero pronta a tutto tranne che a lui.

Daphne ha vent'anni e un passato fatto di ricordi intrecciati a Jensen, il migliore amico di suo padre. Cresciuta sotto il suo sguardo protettivo, ha visto il loro legame spezzarsi il giorno in cui lui si è sposato. Per cinque lunghi anni, il silenzio ha coperto ogni emozione. Ma quando le loro strade si incrociano di nuovo, Daphne non è più una bambina... e Jensen non può più fingere di non vederla. Tra sguardi rubati e promesse sussurrate, nasce un amore proibito, potente e impossibile da ignorare. Nel segreto di ogni incontro, Daphne e Jensen camminano su un filo sottile, tra il desiderio e il senso di colpa, tra la passione e il pericolo di perdere tutto. Perché amare, a volte, significa oltrepassare il confine. E sperare di non cadere.

'' In realtà non capisco come per Annabel sia importante avere un ragazzo o semplicemente essere innamorata di uno qualunque. Insomma, cosa c'è di bello in un cuore spezzato? Niente, e io già ho avuto troppe delusioni. E forse l'amore, anche se indirettamente, è una tra queste. Tutte le ragazze, adesso, vogliono un cattivo ragazzo che sia buono solo con loro, io invece ho sempre voluto un principe azzurro che mi porti via da questo orrore. Ho sempre voluto qualcuno che mi facesse ridere senza un perché, che mi abbracci senza un motivo, che mi faccia sentire bene; Perché secondo me questo significa amore: significa far sentire una persona speciale, unica, differente. ''

Il diavolo non ha sempre delle corna, una coda ed è rosso. Il diavolo può essere anche bello. Lui prima era un angelo, ma anche gli angeli più belli e buoni possono diventare cattivi. -"Sono cambiato perché m'hanno cambiato, sappilo, sappiatelo, anche il diavolo prima era un angelo". Dalla storia: «"Sai, è strano parlare con te e non ammazzarti di baci" "Lo vorresti fare ?" "Oh, non sai quanto" "Fallo" Non se lo fece ripetere due volte e mi baciò. Mi prese il capo e me lo girò delicatamente. La sua lingua sì impossessava della mia mentre la mia anima sì riconciliava con la sua. Mi baciava molto lentamente come se avesse tutto il tempo del mondo e dovesse ricordare bene questi attimi» • Autrice:" I fatti ed i personaggi sono frutto, unicamente, della mia immaginazione ! Non ho, assolutamente, copiato nessuna storia che è in circolazione. Se i fatti ed i personaggi, da me riportati in questa storia, sono simili ad altre storie è per puro caso !"