[COMPLETA] Jungkook scrive tredici ragioni per cui odia Taehyung. Tratto dal primo capitolo: " Ho pensato avessi uno strano sorriso. Ho pensato che tu fossi strano." Vecchio titolo:13 reasons why I hate you

La vita di un giovane ragazzo viene scombussolata inaspettatamente quando, un sabato sera, si ritrova davanti alla sua porta uno sconosciuto completamente ricoperto di sangue, ferito e quasi del tutto privo di sensi che sta cercando un posto sicuro in cui rifugiarsi. Tratto dalla storia: Se avesse aperto la porta, chi o cosa si sarebbe ritrovato di fronte? Appena il campanello smise di suonare, il ragazzo si sentì la bocca secca e provò a deglutire un paio di volte, prima di inumidire anche le labbra screpolate. Fatta ad eccezione della televisione ancora accesa, il silenzio era tornato padrone dentro quella casa e Taehyung si sentì ancora più in soggezione, sapendo che dall'altra parte vi fosse qualcuno o qualcosa, in attesa. « Aprimi, ti prego!» aveva urlato supplicante una voce sconosciuta attraverso la porta, « so che sei lì dentro, quindi ti scongiuro, apri questa maledetta porta! Non voglio farti del male, devi credermi!» Il ragazzo venne sorpreso da quanto quella voce sembrasse disperata, ma non volle comunque muovere un passo; aveva troppo paura che fosse una trappola. Esitante se ascoltarlo o meno, prese la decisione di parlare, nonostante avesse incominciato a tremare più forte e violentemente di prima. «Chi s-sei? E c-come so che appena aprirò la porta, n-non proverai ad uc-uccidermi?» «Sono ferito. Non riuscirei a torcerti nemmeno un capello anche se volessi!»

Jungkook trova per caso dei video interessanti su YouTube. [Longshot] Enjoy!

Lunghe amicizie, adolescenza, strani ed imbarazzanti episodi con il sesso, ma soprattutto, tante risate e tanto amore. «Quindi posso provare? Posso provare a baciarti?»

• k o o k v • La scuola di Taehyung propone di ospitare per una durata di quattro mesi uno studente proveniente da un altro istituto nella propria casa. Iniziata: 8-01-19

In un contesto in cui denaro, droga, sesso, alcol e molto altro regnano sovrani, Yoongi, detto Suga, ventiquattro anni, è uno degli spacciatori più noti e temuti di Seoul. Il suo pupillo, Jeongguk, ne ha appena sedici e vede in lui il padre, il fratello e l'amico che ha sempre desiderato ma che non ha mai avuto; Suga è, insieme a Namjoon, Hoseok e Seokjin, la sua famiglia e il suo futuro. Taehyung, un diciottenne di buona famiglia continuamente oppresso dal padre, ha cattive e pericolose abitudini, alle spalle un passato tragico e nasconde un segreto strettamente personale che lo divora dall'interno giorno dopo giorno, mentre trascina con sé verso il baratro Jimin, il suo migliore amico di un anno più giovane, tanto trasparente quanto corrotto dai vizi, privo di qualsiasi affetto eppure capace di un amore immenso. • criminalAU fanfiction - OOC • slash (boyxboy) • yoonmin, taekook (accenni vmin, namjin) • sentimentale (smut), violenza, tematiche delicate, angst

[COMPLETA] "Se ti dicessi che mi manchi, torneresti indietro?" ||Dove Jungkook deve sposarsi con una donna che non ama e Taehyung si pente di averlo lasciato andare.|| Attenzione: alcuni sono dei riferimenti presi da Call Me By your name, quindi se troverete delle somiglianze il motivo è principalmente questo. #4 in Taekook #19 in vkook #11 in Sad #3 in Homophobia #1 in Homophobia #1 in Bxb #1 in sad #2 in Jeongguk #1 in Jeongguk #8 in KookV #10 lgbt #6 bangtan

Tutti dicevano a Jungkook di stare lontano da quel Kim Taehyung il più possibile. ❝ Sbatto le palpebre ripetutamente e mi gratto il naso. Non mi piace questo posto. «Che rapporto hai con Kim Taehyung?» Il suo nome fa capovolgere il mio cuore che sembrava star per morire. Una morsa alla gola mi impedisce di respirare in modo corretto. Apro bocca. «Ho bisogno di bere un po' d'acqua.» ❞ ⓒ adoresehun, June 2019

[ɪɴ ᴄᴏʀsᴏ...]

[Warning! SMUT] Parigi. La città dell'amore, dicevano, ma a parer di Jungkook anche del sesso e delle occasioni facili. Ormai era la culla della nuova rivoluzione romantica, gli scrittori più famosi, gli scultori e i musicisti, tutti coloro che non avevano più una musa la trovavano in quel luogo così magico e pieno di vita. Kim Taehyung, étoile del Moulin Rouge, non sa ancora cosa la sua nuova avventura parigina ha in serbo per lui.