questo libro parla della storia di un ragazzo e la sua famiglia, alle prese con una vita sempre più amara e violenta, che li porterà a un declino sempre più disastroso.

Vanessa:Ragazza newyorkese di 17 anni si trasferisce a Londra per il lavoro dei genitori. Vanessa è una ragazza un pò chiusa in se stessa perché non ha mai avuto degli amici apparte il suo migliore amico delle medie Andrew che si è trasferito senza dirgli niente e lei da quel momento non è riuscita a trovare amici o anche un fidanzato ma oltre questo suo lato debole è una ragazza estroversa e testarda una di quelle ragazze che vuole dire sempre l'ultima parola in una discussione e che non si fa mettere i piedi in testa ma chi sa forse cambiare casa,Città e scuola la aiuterà a cambiare anche la sua vita e forse riuscirà anche a trovare il suo sbaglio da vivere! Christopher: Un ragazzo originario di Londra di 18 anni. Christopher è il solito puttaniere che passa il suo tempo tra botte e via,risse e alcool. Ma chi sa forse il ragazzo da duro che non prova emozioni è solo una maschera e che in verità lui ha bisogno di affetto e che dietro questa maschera si nasconde un brutto passato! Leggete e scoprireteeee✨

Luca e Beatrice, diciassette anni al liceo, si odiano profondamente dalla prima superiore. Alla festa di fine estate, i due ragazzi si ubriacano e la mattina dopo, non ricordando niente, si ritrovano nel letto della camera di Luca, nudi. Dopo quella notte, Luca e Beatrice non riescono a staccarsi le mani di dosso per più di due secondi. Cosa succederà quando Luca le proporrà di fare sesso ogni volta che vorranno senza mettere di mezzo i sentimenti?

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.