- Calmati Edie, vedrai che è la cosa migliore. Se stai con me finirai per rovinarti la vita. Diventerai incasinata e non voglio che ti succeda niente di brutto, meriti solo il meglio dalla vita. - dice con le lacrime agli occhi mentre mi accarezza una guancia. - Ma il mio meglio sei tu - dico mentre le lacrime mi sgorgano dagli occhi. Mya si china verso di me, mi fissa negli occhi per alcuni secondi e poi mi bacia. Un bacio dolce, a fior di labbra. Poi mi scosta i capelli e mi sussurra all'orecchio: - Lo vorrei tanto anch'io.

Erick Casler è un giovane ragazzo. Frequenta il Liceo Musicale, ama la Musica, ma per lui non sarà sempre tutto facile: l'amore lo cambierà in tutto, lo renderà forte in qualche modo. Ah, Erick è Gay. (Mi scuso se i primi capitoli sono orribili, ma era iniziato tutto come un gioco ed ora guardate dove siamo arrivati. Grazie infinite ❤️)

Racconto erotico, passionale, romantico. Questo racconto tratta di una storia gay, siatene consapevoli. Facile lettura Dert è un ragazzo giovane, il primo anno liceo gli fará vivere esperienze mai provate fino a quel momento, incontra un numero infinito di nuovi amici, e nemici, Stará a lui riconiscere chi è amico e chi no... spero possa piacervi.

Sembro un ragazzo normale, come tutti gli altri. E fin da piccolo ho sognato di distinguermi. Finché qualcuno mi ha dato ho un dono. Posso controllare l'acqua. Posso congelarla, farla comparire dal nulla, farla levitare, spostare, evaporare. Dalla naiade ho imparato che quelli come noi si chiamano "dominatori". E non sono solo, oh no. C'è un intera popolazione come me.

"Male.Andava tutto così dannatamente male. Non ne potevo più di tutti gli schiaffi che subivo da parte di mio padre,non ne potevo più di tutti i modi in cui mi insultava,non ne potevo più di tutte quelle volte in cui mi ripeteva che ero la rovina della famiglia e che avevo fatto sì che mia madre ci abbandonasse...Si,mia madre Judith ci abbandonò un mese dopo la confessione che avevo fatto sia a lei che a mio padre:Io ero gay. Quella mattina,quella tiepida mattina di fine estate,decisi di andare al parco per non dover sentire altri insulti pesanti da parte di mio padre. Dovetti ringraziare quella piccola e banale decisione che mi cambiò completamente la vita. Quel giorno,al parco,sotto quell'albero,incontrai lui.Quel semplice ragazzo di diciotto anni che iniziò a far parte della mia vita,stravolgendola del tutto."