Clay ha diciotto anni e una vita che sembra perfetta: un mondo di privilegio e sicurezza. La sua famiglia è la sua roccia, e la sua città, Larchmont, è un rifugio tranquillo. Eppure, tutto cambia quando suo padre le impone di iniziare un tirocinio di un mese in una casa editrice di New York. Il suo cammino incrocia quello di Alexander Ward, il proprietario, un uomo che incarna ogni aspetto di ciò che il suo cuore più teme e desidera. A quarant'anni, Alexander è ricco, potente e sposato. La sua presenza è magnetica, un'ombra che Clay non può ignorare. Anche lui vive a Larchmont. Tutti lo conoscono. Tutti lo venerano. Ciò che li lega è un filo invisibile, oscuro e pericoloso, che cresce tra loro in silenzio, come una fiamma che non si può estinguere. All'inizio è solo un gioco di sguardi e parole non dette, una tensione che scivola tra l'amicizia e il proibito. Ma, sempre nel silenzio, la loro attrazione diventa qualcosa di innegabile, qualcosa che li consuma lentamente, che cresce dentro di loro come un veleno sottile. Alexander è tormentato da un desiderio che non può placare, da un vuoto che l'amore che ha scelto non è mai riuscito a colmare. Man mano che i giorni passano, il confine tra giusto e sbagliato diventa sempre più sfumato, fino a dissolversi completamente. Il loro legame, inizialmente innocente, si trasforma in un'esplosione di emozioni contro ogni logica, contro ogni regola. Sanno che quello che provano è sbagliato, che il rischio di distruggere tutto ciò che hanno costruito è imminente, eppure non riescono a fermarsi. Clay si troverà a fare i conti con la verità più cruda: un amore che non è né puro né giusto, ma che la possiede, la trasforma e la distrugge. E Alexander, pur avendo tutto ciò che desidera, si scoprirà incapace di sfuggire alla follia di un cuore che non può più controllare.

«Tra due giorni è il mio compleanno e tu non vieni?» «Non ho detto questo!» potete leggere questa storia anche se non siete fan di Dybala e volete semplicemente leggere una storia d'amore.

Lei però non aveva niente da dirgli, infatti se ne andò senza nemmeno voltarsi a guardare per un'ultima volta il volto di quel ragazzo di cui non sapeva il nome. Lui invece aveva da dirle molto, a quella ragazza strana che gli aveva portato via qualcosa quella notte e a cui nemmeno aveva detto come si chiamava. Quindi fu forse per ripicca, o forse perché gli dava fastidio da sempre essere quello che non rimane impresso, ma alla fine il suo nome glielo disse, anzi, lo urlò e lei, in quel momento per la prima volta nella sua vita, si girò a guardare indietro. «Paulo» «Buona vita, Paulo».

La storia di un viaggio. Di un incontro casuale ed inaspettato. La storia di Beatrice, che realizza un sogno e ne incrocia un altro, dopo un passato nero e pieno di brutti ricordi. La storia di una ragazza forte e senza paura, ma che dietro i lunghi capelli castani e lisci, capaci di coprirla quando serve, e i grandi occhi marroni, nasconde un'insicurezza e una timidezza immense, che spesso la mettono in difficoltà, scappando dalle situazioni. La storia di un calciatore che pensava di avere e di poter ancora avere tutto, ma che vede in poco tempo scivolargli ogni cosa dalle mani. La storia di un ragazzo che non crede più di poter avere qualcuno al proprio fianco che lo ami davvero, ma che non riesce a rinunciare alla curiosità. La storia della distanza, del caso, delle incertezze, delle scoperte, e di un amore strano e folle, magari anche impossibile. La storia del "più che mai", che vale più di qualsiasi altra promessa d'amore. La storia di Paulo e Beatrice.

Una leggenda popolare giapponese, originata da una storia cinese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due persone destinate a vivere insieme, non importa la distanza, è un filo che lega due anime per sempre. Questo filo rosso non è visibile, è lunghissimo, indistruttibile e serve a tenere unite le due persone che sono destinate a stare insieme per sempre,il problema è che essendo molto lungo il filo spesso si aggroviglia e crea intrecci strani e nodi che creano difficoltà alle due anime destinate a congiungersi; ogni groviglio che verrà sciolto sarà il superamento di un ostacolo nella relazione, ogni nodo che verrà districato servirà a rafforzare il legame.

«Ci siamo persi e ritrovati molte volte, eppure non ci siamo mai riusciti a prendere.» Ride, di una risata triste, malinconica, ha l'amaro tra le labbra. ||Mattia Briga.

In questa storia mi sono inspirata a Mattia Briga, il secondo finalista di quest' ultima edizione di Amici, perche mi rispecchiò nel suo carattere. Non sono la dolcezza in persona,ma chi mi da modo di esserlo, riesco a dimostrarlo. Eh..beh..spero che vi piaccia la mia storia, non vi anticipo più niente, perche sono molto crudele (HAAHHAHAHA). A presto❤

"resta con me che tutto questo adesso parla di te"

«É un destino da riscrivere.»

Saró sempre quello delle coltellate al cuore, quello che prima fuma e poi gli prende il coccolone .. dammi il tuo amore per riempire le mie notti insonni... mentre mi guardi diventare Campione di sogni.