Ed eccomi qua, sono Diana sono una persona "normale" e altamente menefreghista, ma forse ci sono diversi punti di vista sull'aggettivo normale. Ero convinta che tutte le persone fossero false e traditori. Avevo una mente contorta ed incompresa, in un mondo molto monotono tipo casa delle bambole che dopo un po' ti stanchi e le butti. Il mondo però non si può buttare, ciò che prima di scoprirlo era tristezza - e quando lo scopri è solitudine - lo si può colmare con amore, parola di cinque lettere con significato troppo grande, parola che non ho mai pensato di usare, parola oltre al limite della mia immaginazione. Il vero significato di amore lo scoprii quando incontrai lui: il mio più grande masochista e bipolare. Non è possibile quanto la linea fra l'odio e amore sia così sottile... Tutte le storie d'amore delle fiabe hanno il loro lieto fine con il loro "per sempre felici e contenti", ci sarà un lieto fine per me o per lui, ci sarà un "per sempre" per noi? Io penso che l'infinito non esista.

"Tu sei il mio posto felice." "Cosa intendi dire?" Chiese confuso. "Hai presente quando sei in un posto bellissimo, dove ti tornano in mente tanti bei ricordi; e ci sei tu, con i tuoi amici e con una persona speciale, magari c'è anche un'alba o un tramonto mozzafiato. State cantando, vi state divertendo e ti senti sereno, ti senti bene per la prima volta, capisci che in quel momento nulla potrebbe buttarti giù, sei felice e non pensi a nulla. Capisci che è l'unica cosa di cui hai bisogno e questo perché sei nel tuo posto felice. Io mi sento così quando sono con te. Sei l'unica cosa che voglio e che sento di volere per sempre nella mia vita."

Tratto da "Chapter 18" "Sei la ragazza sul blocco schermo del mio telefono. Quella foto scattata su un prato verde con questa musica in sottofondo... Molte volte succedono cose che non dovrebbero accadere, ma succedono ugualmente. Ti ho cercato nei miei pensieri più profondi e puri. Ho cercato la tua voce e il tuo viso tra mille, ma non riuscivo a trovarti. Non sapevo nè dove fossi, nè come stessi. Ero chiuso dentro una bolla senz'aria. Troppo piccola per avere la forza di poter andare avanti..." -EVERYTHING CHANGES - TUTTO CAMBIA- Spero vi piaccia -Aly♥

Perché la loro non era mai stata un'amicizia come le altre, la loro amicizia era sempre stata più di quello. Harry e Louis si conoscevano si da piccoli, da quando a 5 e 7 anni, giocavano nella soffitta del più grande a qualsiasi cosa pensassero e escogitassero. Crescendo poi avevano conosciuto altre parti di loro stessi scambiandosi pareri e segreti. La loro amicizia forse era incomparabile per quanto stretta fosse, niente poteva separarli. O forse si... [its larry] #9 in Storie Brevi

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In quell'istante tutto pareva tra il bizzarro e il terrificante. Come poteva un ragazzo della sua età poter reggere una simile verità. La famiglia Malfoy aveva sempre vantato le sue discendenze purosangue, ma Josh non poteva mai pensare che la sua realtà sarebbe stata stravolta in un istante. Ogni singola cosa in quel preciso momento stava cambiando, o doveva cambiare. Qualcosa più grande di lui lo stava investendo in pieno e nessun poteva fermare quel treno in corsa. Mentre la sua voce assumeva un sibilo terrificante, dall'altra parte della sala Lily Potter correva verso di lui, in lacrime: anche lei era venuta a conoscenza della verità? •••• Author - kingofangels

'' Alcune persone sono sempre lì con te, anche se non le vedi, e nascondono dei segreti , chiusi a chiave, da qualche parte... Ma se qualcuno la trovasse, quella chiave? Che cosa accadrebbe? '' '' Prima o poi, anche i segreti più pesanti, tornano a galla. '' Ringrazio Francesco S. che ha scattato la foto per questa splendida copertina! Copyright 2015 © Tutti i diritti sono riservati alla Scrittrice : ItsSoniaB . #25 In Mistero / Thriller - 13.07.2017 - #26 In Mistero/ Thriller - 12.07.2017 - #27 In Mistero/ Thriller - 10.07.2017 - #27 In Mistero/ Thriller - 31.03.2017 - #28 In Mistero/ Thriller - 29.03.2017 - #54 In Mistero/ Thriller - 30.08.2016 -

-Ti brucerai- e fu un caso, lo so, ma in quel momento pensai che lui poteva essere il mio fuoco, e sapevo che se avesse voluto avrebbe potuto cicatrizzare le ferite del mio cuore procurandomi altro male, in cuor mio sapevo fosse inevitabile. Mi convinsi che che se solo avessi sfiorato la sua mano, o la sua guancia, o qualsiasi altra parte del suo corpo mi sarei bruciata, eppure mentre lo fissavo non desideravo altro che bruciare con lui. Ritornai a guardare davanti a me ritraendo il braccio che avevo precedentemente teso e chiusi gli occhi, come a voler raggruppare le idee e tutti quei pensieri che mi stavano allontanando dalla realtà. -Non m'importa- respirai a fondo mentre pronunciavo quelle parole. -Dovresti- la voce di Louis era leggera e pareva quasi un sussurro- le scottature non vanno via subito. -Non voglio che vadano via.

"Mi svegliai di soprassalto. Respiravo affannosamente e avevo la fronte madida di sudore, avevo appena fatto un brutto sogno. Mi ero ritrovata catapultata in una città che non conoscevo per niente, ero sola e senza amici, e soffrivo tanto, ogni giorno. L'indomani sarei partita verso una nuova rotta insieme alla mia famiglia, a causa del lavoro di mio padre. Era per questo che ero stata terrorizzata così tanto da quell'incubo. Avevo questa paura costante di non fare nuove amicizie a causa del mio carattere taciturno e molto timido. Ma soprattutto avevo paura di non riuscire a trovare nemmeno lì l'amore. " Cover by @portamiailimiti