La sconvolgente autobiografia di Marilyn Manson, la rock star americana più controversa e scioccante che abbia mai calcato le scene. Illuminato da bagliori sulfurei, il racconto, sincero fino alla brutalità, della sorprendente metamorfosi di un ragazzino nella celebrità musicale più oltraggiosa del secolo. In un' infanzia da incubo in cui figurano, tra gli altri, un padre travestito, un vicino che abusa sessualmente di lui, un maestro di scuola impegnato a cercare messaggi satanici nei test del rock e un guaritore che lo sottopone a lavaggi di cervello, si sono mescolati gli ingredienti che hanno fatto di Marilyn Manson il personaggio scandalo per eccellenza che spopola in una larga fetta di giovani e suscita crociate di genitori che boicottano i suoi concerti, scatenando roventi polemiche e addirittura dibattiti in senato. Dal backstage alle prigioni di stato, dagli studi di registrazione al pronto soccorso, dal fondo del pozzo della disperazione alle acclamazioni di legioni di fan, un'autobiografia che ripercorre l'ascesa alla notorietà ma anche la discesa nei giorni dell'inferno di colui che si è autoproclamato l'anticristo. Sensazionale best-seller negli Stati Uniti, dove ha raggiunto prepotentemente i vertici delle classifiche, scritto in una prosa senza termini, un libro che è il ritratto di un uomo alla ricerca della verità di un'epoca destinata alla distruzione.

Mentre è alla ricerca di criminali, un poliziotto ha un incontro inaspettato con un demone misterioso. Sopravvissuto a malapena all'incidente, Do Gyeong Joon rimane perplesso, mentre guarda in cielo la forma in ritirata del misterioso uomo che aveva appena incontrato.

I My Chemical Romance, due anni dopo la fine. Nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbero ritrovati, in un assurdo scherzo del destino, nel posto più impensabile al mondo. Separati. Soli. Alla ricerca di una via d'uscita nel caos più totale. Un labirinto impossibile, un gioco mortale, in una corsa contro il tempo, contro il mondo intero e contro le loro stesse scelte passate. E no, non è proprio la situazione giusta per pensare a vecchi amori e rancori, ma c'è Gerard e c'è Frank... e sappiamo tutti come va sempre a finire.

Non ho mai trovato niente di male nel mio stile di vita così ordinario. Forse era un po' ripetitivo, sì, ma cosa importava a gli altri? Stavo bene nella mia apparente monotonia, nel mio mondo. Non avevo mai permesso a nessuno di rompere la mia pace, mai. "Pace" non è proprio il termine adatto, adesso che ci penso. Adesso che probabilmente ho vissuto davvero, non tornerei mai indietro. Nonostante la mia vita sia praticamente persa dopo aver mandato tutto all'aria, l'ho fatto con tutto me stesso. Forse è proprio questo che mi fa sentire vivo, la sensazione di non avere più niente da perdere, dal momento che la mia vita non mi appartiene più. Come se prima mi appartenesse, come se avessi deciso di essere il figlio modello che i miei genitori hanno sempre pensato che io fossi. Sono la persona più debole sulla faccia della terra, ma sai cosa? Non mi interessa. Non ho mai avuto certezze nella mia vita, nemmeno lui lo era. Quando se ne andava, non sapevo mai quando sarebbe tornato. Il suo cellulare era la cosa più futile che portava con sé. Aveva ben altro da fare, come diceva sempre. Eppure non ho mai saputo cosa faceva di preciso. Avrebbe potuto tradirmi infinite volte senza rimorso, ignorarmi, trattarmi male e chiedermi di perdonarlo il secondo dopo, non mantenere le promesse. Non ricordo il giorno in cui smisi di chiedermelo, ma ad un certo punto decisi che volevo accettare le cose così per com'erano.