in which two teenagers find the consequences of snapchatting the wrong person may not be so bad. (Short Story #259 / Fanfiction #792) © 2014 by isohlate. || All rights reserved.

Non mi sono innamorata di lui perché mi faceva ridere, tutti i miei amici ne sono capaci. Io mi sono innamorata di lui perché mi faceva perdere la pazienza con la stessa velocità con la quale riusciva sempre a farsi perdonare, in un modo o nell'altro.

"Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi?"

"Peró tua mamma é troia" ~~ Ashton mi rivolge uno sguardo confuso, mentre dei rumori molesti provengono dal piano di sopra. "Oddio e se c'è qualche ladro?" dico spaventata, mentre lui sale le scale come se nulla fosse. Lo seguo, i rumori diventano via via piú forti man mano che saliamo. Riesco a distinguere mia madre, che geme? Cristo no. Siamo davanti porta di camera sua, e Ashton la apre senza ritegno. Ci ritroviamo davanti alla scena oserei dire piú brutta del mondo. "Mamma!" gridiamo insieme, mentre diventa tutto troppo imbarazzente. Mia mamma che se la fa col ragazzo che mi piace e migliore amico di mio fratello? Ma che cazzo.

"E ce l'ho lì il suo sguardo. Piantato in qualche posto tra la retina e il cuore. Perché, secondo me, esiste una sorta di filo, dove certi sguardi corrono veloci come corrente elettrica.. Dagli occhi, direttamente al cuore."

Being told that you have to tutor your bully never really sounds good. When Caitlyn is told she has to tutor the person who has bullied her for years, how will they both react? Is he going to open up to her, or carry on pushing her out? Will she forgive him for the constant pain he's put her in through the years? Bullied by Luke Hemmings.

In cui un ragazzo costringe una ragazza a diventare la sua fidanzata perché è perseguitato da una stalker.