Beron, capitale del regno degli umani a Jati. Un assassino si aggira per le strade della città, uccidendo senza pietà ricchi e persone molto influenti. Tra le persone che cercano di scoprire l'identità dell'assassino, c'è il principe della città, un ragazzo talentuoso e costantemente circondato da ragazze. Cosa nasconde l'assassino e perché uccide le persone influenti? Cosa lo lega al principe? Chi sarà la prossima vittima?

Senza riflettere, alzò gli occhi su quelli di Nico. Gli occhi neri come la notte del ragazzo mandavano lampi e scintille, scrutandola in un modo che pareva in grado di perforarle l'anima. Selena si sentì nuda di fronte a quello sguardo intenso, così simile a quello che le aveva rivolto la prima sera del suo arrivo al campo. Eppure, notava che c'era anche qualcosa di diverso. Oltre a tutta la rabbia, il rancore e l'odio che lampeggiavano nelle iridi del ragazzo, le sembrò, anche se solo per poco tempo, di intravedere qualcos'altro. Curiosità, forse. Curiosità per quella figlia di Afrodite che diceva di essere simile a lui.

l regno dei cieli freme, l'angelo più fiero, il leone di Dio, è caduto. Discordia nutre menzogna, che nutre discordia... Invidia, ira, falsità, tutto si intreccia per causare la caduta di Ariele.

Piccolo componimento ispirato dal personaggio di Undertaker (Black Butler). Precedentemente inserito nella mia raccolta "Poesie sotto la pioggia", ho voluto dedicargli uno spazio a sé stante perché era piuttosto fuori tema rispetto al resto.

{ In corso su EFP, categoria "Altro: anime/manga horror/thriller} ~~~~ || Creepypasta || Eyeless Jack x Jeff the killer, con accenni alla LaughingJeff || || Violenza, autolesionismo, sesso || ~~~~ Jeffrey Woods ha ucciso i suoi genitori, sfigurato suo fratello ed è scappato a soli quattordici anni. Per caso, in quella notte folle, trova Laughing Jack, che lo accoglie in cambio di rapporti sessuali. Il killer accetta, sperando di riuscire a scappare da un mondo che non accetta lui e la sua omosessualità, ma il baratro in cui finirà per cadere lo terrà inchiodato nell'oscurità. Delle volte, però, possono un semplice gioco ed un mangia-reni senza occhi salvarti? ~~~~

Un'ombra che infesta le strade di Genova è pronta a versare sangue, vuole riavere quello che gli è stato portato via. Ed è sulla gola di Lorenzo che si stringono le sue morte dita di spettro. Lorenzo, che si ritrova addosso il segno di peccati commessi secoli prima, non ha via di scampo, a meno che non chieda aiuto. Ma chi potrebbe credere all'ombra che lo perseguita? Forse Enea, lui è l'unico che potrebbe mai credergli. L'unico che potrebbe amarlo, quando nessuno oserebbe farlo.

Estratto: Ti senti una piccola anima nera in mezzo al nulla, non ti rimane che aspettare e pregare che il sonno chiuda le tue palpebre senza fiatare. Vorresti che qualcuno ti raccontasse una fiaba come quando eri bambino e il buio e il silenzio ti terrorizzavano da morire. Perché non riesci a dormire? Non sai darti risposta.

La Terra è stata divisa in due mondi: Città di Sopra, abitata dagli umani e cellule, poi vi è Città di Sotto occupata dai Nephilim, creature abbandonate da Dio, esiliate nel buio e che gli abitanti di Updown cercano per avere il loro sangue. Chi è Neon? Perché è fuggito? Perché il destino ha voluto che incontrasse Matar? Estratto: -Non dovresti essere qui. - sentii la schiena leggermente bruciare; di nuovo quella maledetta pistola di ferro, tuttavia, percepii anche caldi brividi percorrermi. -Metti via quel giocattolino, Neon. Sono venuto in pace... o quasi. - mi voltai e ghignai, scostando la canna della pistola delicatamente e il più velocemente possibile. Mi avvicinai a lui, umettandomi le labbra e poi gli accarezzai il viso, sensuale, finendo per accarezzargli il collo e i relativi tatuaggi a solcarlo. -Che cosa vuoi? - mi chiese, guardandomi con quegli occhi chiari, curioso e diffidente allo stesso tempo, ma lasciandosi toccare da me. La sua pelle era calda esattamente come la ricordavo, dura e tesa come una corda di violino, forte come una lastra di pietra marmorea e sapeva di uomo. L'acquolina mi tornò in bocca a causa del desiderio. -Beh, mi chiedevo se volessi finire ciò che avevamo iniziato. -