Amber è la classica fan della boy band anglo-irlandese più famosa al mondo, di cui fa parte Niall, ventunenne che sta vivendo il suo sogno.

Mi chiamo Paris Gordon, abito in una grande città e lavoro come fotografa presso uno studio pubblicitario. Sono una persona come voi, a parte il fatto che da quando ho un appartamento tutto mio... ... ho scoperto di poter parlare con gli elettrodomestici. Quegli stronzi mi fanno dannare. E il peggio è che io non riesco a fare a meno di loro, è una maledizione!

'Sono considerato il playboy della scuola no? 'Si' 'Beh non credi che i tipi come me si possano innamorare o cambiare?' 'Se trovi quella perfetta si' 'Beh io sto cambiando per te e forse mi sto innamorando'

Preston Richards è una sarcastica testa di cazzo a cui piace bloggare su Harry Styles. Ma non immaginerà mai che lui vedrà ogni cosa. La storia non è mia, la sto traducendo con il consenso dell'autrice. Tutti i diritti sono riservati a whadduphazza The story isn't mine, i'm translating it with the permission of the writer. All rights are riserved to whadduphazza. [Chapters being edited by DarrieJyate] {Text copyright ® whadduphazza™ 2014-}

Diana è una ragazza di 17 anni. I suoi genitori sono divorziati e lei è costretta a dividersi tra la casa materna e quella paterna, in due diversi continenti. Proprio a causa del divorzio dei suoi genitori, si è rifugiata in se stessa, è quasi sempre arrogante e scorbutica, beh diciamo che non vive la sua vita al massimo. Ma grazie al lavoro del padre, conoscerà un ragazzo che la farà nuovamente sentire viva.

"Niall, vuoi essere il mio per sempre?" "Solo se tu sarai il mio." Questa non è una mia storia, io la pubblico soltanto su wattpad. Questa storia la potete trovare su efp fanfiction sul profilo di 'biersackwife'

Ciao, scusatemi se sono arrivata con un nuovo libro quando non ho ancora finito alcune storie (ma le cancellerò, perché non mi piacciono proprio). Ma questo libro sarà interessante, non è una storia e solo una cosa che ho sempre voluto fare. Qui, scriverò le cose che non solo io, ma tutte le lettrici di fan fiction non tollerano . Sarà divertente.

Niall mi guardò per qualche istante con un velo di preoccupazione negli occhi prima che le sue labbra si piegassero in un sorriso, un sorriso rassicurante e sincero. Capivo che cosa voleva dire, e cosa avrei dovuto fare. Era come camminare al buio in un posto che però ti è familiare e conosci perfettamente. Sebbene avessi qualche difficoltà nel muovermi, sapevo esattamente cosa fare. (Cover by Samantha_Robertson)

"Nessuno riuscirà a colmare quel vuoto che ha creato lui con la sua assenza." Prologo. Evangeline era meravigliosa, tre anni prima che Niall la lasciasse. Era piena di vita, solare, dolce, ma quando il biondo dagli occhi azzurri partì per l'Irlanda la mollo', non credendo alle relazioni a distanza. Da quel terribile giorno Evangeline rimase sola, persa, arrabbiata. Arrabbiata con il mondo e con se stessa, per essersi infatuata di quel ragazzo che poco tempo dopo le spezzò il cuore. Dopo quasi tre anni, anche grazie all'aiuto della sua migliore amica, ricominciò tutto da capo, cercando di ricostruire ogni pezzo della sua vita..e di se stessa; trovò anche un ragazzo, Jason. Ma proprio quando ora Evangeline riprende il controllo della sua vita, Niall ricompare in dolce compagnia, ma non è più lo stesso Irlandese dolce, bensì freddo e scostante. Per Evangeline, crolla tutto, e come crollarono le torri gemelle cade anche lei,con il peso di quei bellissimi occhi azzurro addosso. Il resto, è tutto da scoprire. Secrets hurt. / / Zayn Malik. (Altra storia).

"Avevo pensato di tornare a Mulligar". Scattai. "Cosa?", mi alzai sulle ginocchia e per poco non caddi all'indietro. Niall affondò la testa nella mia massa di capelli ricci e inspirò. Rimase immobile qualche secondo che parve un'eternità. Sembrava come se volesse inglobare tutto il mio profumo. Dopodiché chiuse gli occhi. "Niall, diamine, cosa cazzo stai dicendo?", gridai. Per tutta risposta mi baciò violentemente, quasi con disperazione. Ricambiai il bacio, non potevo fare altrimenti, era la mia droga, non ne avevo mai abbastanza, ero sopraffatta di lui.