Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.

Credete nei colpi di fulmine? Cat ne ha avuto uno per un misterioso ragazzo che incontra spesso sulla metro e decide, insieme all'aiuto del migliore amico Louis, di conoscerlo. [AU - I One Direction non sono famosi in questa storia] Storia che ho originariamente postato su EFP

Un'attrazione che va oltre ogni limite, dei segreti tenuti nascosti, delle tentazioni fuori posto. Si può fuggire da tutto questo? ~ "Ci sono cose che non sai, che tengo dentro me stessa per non farti scappare. Le tengo dentro perché so che non reggeresti, una cosa simile. Il peso di altre emozioni addosso, non puoi reggerlo. Allora le rinchiudo nelle fessure del cuore, le rinchiudo fino a che non sarai pronto davvero. E quando lo sarai, verserò ogni singola parola su di te, sulle ferite che porti che, prima o poi, ti curerò. E le parole ti si rovesceranno addosso come vernice fresca, e sarà lì, che ti sentirai diverso." [ Storia protetta da Copyright. Tutti i diritti riservati ]

Chi è directioner o almeno una fangirl, mi capirà e il più delle volte si riconoscerà. Chi è un comune mortale, beh, leggete e fatevi quattro risate.

quando una ragazza scrive lettere e le posa sullo zerbino di Harry Styles. grazie a @lalla1D per la copertina. #102 in fanfiction.

"Dove un ragazzo ogni giorno mette sotto al banco della ragazza che gli piace una rosa rossa e una lettera." Roses; Harry Styles @smilevforhar Copyright : @smilevforhar

"Mi piace quello riccio. Harry." Presley Davis non ha idea che questa frase cambierà la sua vita. Lei è diventata famosa con un video su Youtube, fatto per un obbligo. Adesso lei fa molti video ed ha molti fans. Ma quello che lei non sa è che ha uno stalker. Harry Styles. Cosa accadrà quando questi due si incontreranno? Ci tengo a specificare che questa storia NON è mia, ma è solo una traduzione dell'originale, scritta in inglese. ©Copyright: brynbarb

Vi ricordate di Alice e Harry? Lei timida? Lui puttaniere? Sono ritornati! Sono cambiati! Lei è forte, coraggiosa, menefreghista "una gattina con gli artigli". Lui bravo ragazzo, è follemente innamorato della sua ballerina. Lui per averla dovrà sudare molto. E per lei ritorna il passato peggiore!!

Alice e Harry.. lei ama, lui no.. Alice ragazza innocente e buona come il pane.. e da molte persone viene tradita. Cade ma non si spezza, i suoi dolori sono la sua forza. Harry ragazzo puttaniere, non sa amare e lui tradisce.. non cade mai. La sua forza è far del male agli altri. È diversa dalle altre fanfiction.. È la mia prima storia, spero che vi piace.

"L'amore è come una doccia fredda, una volta fatta provi sia freddo che caldo. Ma quando perdi il cuore allora né il fuoco più ardente potrebbe scaldarti e né il ghiaccio perenne potrebbe curare le tue ferite." ----- dialogo preso dal libro: Daniel mi aveva detto la verità … mi faceva male. Fino all'ultimo ci avevo sperato, come tutti mi avevano detto di fare. Ma come tutte le volte ero stata delusa, non era contato nulla sperare. Perché la verità che stava emergendo dinnanzi mi stava affogando lentamente. Non respiravo, il mio ossigeno era formato solo da finte speranze che ora si erano consumate lasciando spazio a quel mare.