Aurora si trova ad affrontare il terzo anno di scuola media ed è un po spaventata...

Emma sa che la danza é il suo destino. Ora deve solo convincere gli altri. Emma, dodici anni, vuole fare la ballerina. Non é un capriccio, lei sente che quello é il suo talento, è il suo destino. I grandi si oppongono. "Sei troppo piccola per andare da sola all'Accademia in cittá". "Sei troppo grande, bisogna cominciare prima". Quando finalmente riesce a convincere tutti, resta un problema: vivere lontano dalla famiglia. Come fare? Dopo dubbi e riflessioni é il Papá a decidere: lascerá il suo lavoro e si trasferirá in città insieme a lei. Ma non sa cosa lo aspetta... La vita da solo con Emma, senza il resto della famiglia al suo fianco. Le amiche ballerine di Emma che sembrano volersi trasferire tutte a casa sua. E Emma? Conoscerà le fatiche della danza, la difficoltà dell'amicizia e, forse, l'amore. Un anno indimenticabile, da cui usciranno tutti un po' cresciuti.

Mi chiamo Chloe. Ho diciassette anni. Non so neppure per quale motivo io stia facendo qualcosa di così stupido come scrivere un diario.  Forse perché mia madre mi ripete in continuazione "tenere un diario giornaliero aiuta ad esprimere le emozioni represse", sebbene non abbia ancora afferrato che cosa intenda dire con emozioni represse. O forse è semplicemente perché la mia vita sociale è più vuota del cervello di alcuni idioti che conosco. In parole povere: sono una nerd.

"In pochi secondi tutti gli specchi diventarono gialli e rossi:tra le altre fammi spuntò l'orribile volto del Mago. I suoi occhi erano come due spilli e la risata tuonò come un boato. <<ahahahaha ahaha, stupida stregetta. credevi di avermi fatto fuori. Ingenua ! Come puoi pensare di eliminare il Diavolo? Ora preparati, é arrivata la tua ora! >> Karkon sembrare più forte che mai e decido che mai. Il mare non lo aveva inghiottito. Si era salvato miracolosamente. D'un tratto, dagli specchi scomparve la sua immagine. La mezzaluna si spense e Nina rima- se al buio. Dopo pochi secondi, esplose una fiammata che arrivò al soffitto. Tra le lingue di fuoco c'era lui: il Conte! <<La sua è una malefica salvezza. Ce l' hai fatta a non annegare. Ma io non ho paura di te! >>urlò Nina con tutto il fiato che aveva in corpo. Menti- va spudoratamente, e lo sapevano entrambi. "

Gelosia..... Parola forte vero ? Purtroppo però ci ho fatto i conti per quasi tutto il periodo della mia adolescenza ...

Asja ha quattordici anni,l'aria spavalda e gli occhi inquieti. Vive in un quartiere popolare con una madre sempre depressa,esce di nascosto,ruba nei centri commerciali. A scuola va male e si accanisce contro una compagna,Maria,troppo studiosa e troppo per bene. Asja è una ragazza difficile. Abituata a non contare su niente e su nessuno,fa la dura e cerca il consenso delle amiche solo per nascondere la sua fragilità.Tra lei e Maria la tensione cresce di giorno in giorno,fino a trasformarsi in violenza.È la resa dei conti.Maria riceve finalmente l'aiuto di cui ha bisogno,ma continua a sentirsi umiliata indifesa;Asja si ritrova sola,abbandonata dalle amiche e messa alle strette con gli aduti.Comincia cosí per entrambe una corsa alla ricerca della propria identità,durante la quale le due ragazze scopriranno di essere accomunate dalla stessa fatica di crescere.Un romanzo sul bullismo al femminile raccontato dal punto di vista della "ragazza cattiva".Sul significato dell'amicizia e del perdono,ma anche sulla luce che accende dentro il primo amore.