E se gli angeli esistessero veramente, ma non fossero quegli esseri alati che il nostro immaginario collettivo ci ha sempre fatto credere? Due mondi legati indissolubilmente da secoli, un paradiso che pare tale, ma nasconde in fondo crudeltà, amori proibiti e divinità assetate di sangue e potere. Due ragazze troveranno in loro stesse e nella loro amicizia la forza per perdonare e combattere il male, scoprendo infine un segreto che le condurrà alla battaglia finale.

Ho raccolto in un unico volume i racconti brevi che ho scritto nel corso di questi anni. Sono storie che arrivano da due o tre contest oppure dal sito I Parolanti. Prossimamente altre one shot, che seguiranno il mio umore e i miei tempi, verranno incluse qui. Gli argomenti, vedrete, saranno i più disparati e disperati. Buona lettura.

Un brano singolo, in un momento di sofferenza comune come questo. Attimi in cui si percepisce quanto sia meravigliosa quella quotidianità vietata e, in normali circostanze, non apprezzata.

Il tempo scorre veloce, scrivere è un po' come fermarlo. ~~~~~ Le foto, che saranno unicamente da me scattate, saranno le mie muse ispiratrici. ~~~~~

Jacopo vive a Ivrea e non se la sta passando troppo bene: ha quindici anni, due soli amici, una madre sull'orlo dell'alcolismo e un amore non corrisposto per Arianna. Non è un bel periodo, insomma. A peggiorare le cose, la cronaca locale registra l'ennesima tragedia: il cadavere di Gloria, diciassettenne scomparsa pochi giorni prima e conoscente di Jacopo, viene ritrovato nelle campagne di Masino, ultimo di una serie di agghiaccianti delitti che sta sconvolgendo il Canavese. Quando il suo compagno di classe Bendini gli rivela di sapere qualcosa di importante sull'omicidio, Jacopo viene risucchiato in un vortice di terrore, sangue e orribili delitti che paiono condensarsi intorno a un macabro scarabocchio trovato su un quaderno. Jacopo si troverà così, suo malgrado, a dover combattere le proprie paure e a dover crescere molto, troppo in fretta. Ma, soprattutto, dovrà affrontare IL LUPO!. Chi ha ucciso Gloria Sensi? Che cosa sa Bendini? Cos'è il Lupo? Che colore ha IL BUIO INTORNO ALLA LUNA? Copertina a cura di @Harmaghost Tutti i diritti sono riservati. Ogni riferimento a fatti, personaggi o avvenimenti reali è del tutto casuale. Qualunque riproduzione anche parziale è vietata e sarà punita ai termini di legge.

Amo, Siamo, ...Poesiamo: Siamo Poesia! Per questo verso "versi diversi" ... ma in fondo uguali ! Non solo amore, ma dibattimento interiore. La Poesia Siamo Noi, ... le nostre viscere, il nostro sangue, i nostri pensieri, i nostri sogni, la nostra anima, ... la nostra vita è un inchiostro indelebile, come tatuaggio sulla pelle. Benedetto

Qui troverete tutti i miei scatti...

Betti e i suoi gatti è una storia in parte autobiografica, in parte romanzata. Il libro si suddivide in due parti parallele: una è la vita di Betti dagli anni '50, fino a metà anni settanta. Attraverso le sue esperienze,la vedremo crescere, da una bambina timida e insicura, diverrà una donna consapevole di se stessa. Nei flashback è narrata la vita dei suoi futuri genitori adottivi: Lina ed Elia, partendo dalla metà degli anni trenta, quando loro si conoscono, quindi qui ho riportato una realtà fatta di memorie, ricordi, racconti che mi sono stati fatti dai miei genitori e parenti. Le due parti affrontano varie tematiche, come la guerra, la morte, l'amore, il tradimento, la passione, l'amicizia. Betti cresce, matura attraverso varie esperienze, ma anche Lina, da ragazza piena di dubbi, paure, diventerà una donna diversa, migliore. I flashback terminano, quando la bambina vine adottata. La voce narrante della storia compreso i flashback, all'inizio è della gatta Briciola, poi del gatto Mago. Sono loro i custodi delle memorie di tutti i personaggi, ma sempre in modo discreto. Dedico questo mio scritto a tutte le persone giovani che vogliono sapere cosa volesse dire esserlo in passato, quando lo erano le loro mamme, nonne e alle persone avanti con gli anni, perché magari ricorderanno il loro passato. Ringrazio il mio amico Babila, senza il quale non sarei riuscita nell'intento di scrivere la storia di Betti. Grazie

Spoglio la verità da tutte le menzogne che indossa. Sono rabbiosa, aggressiva, bramosa di lasciarla nuda. Ed ecco, la parte di verità che volevo: è lí, flebile, senza nessuno che la possa proteggere, trema e si dimena -Forse perché anche lei ha paura di sé stessa?- La afferro e la comprimo fino a scaraventarla su un foglio bianco. Ripasso accuratamente i suoi lineamenti con l'inchiostro nero e la verità Nuda e Cruda ci rinuncia: rimane lí , indelebile, lasciando il suo segno. Il foglio pian piano si riempie con le parole che la compongono.. È per questo che mi piace scrivere: per stanare la dolorosa verità e stupire chi mi legge come quella verità che stupisce ancora me stessa. (Si tratta di piccoli quadri di vita raccontati da una persona qualunque, riflessioni personali, emozioni che cerco di trascrivere in qualque rigo di parole che tra loro -sembra- vadano d'accordo; per passione, per sfogo, per amore)

Un sentiero di parole ed emozioni