Vickie è un adolescente inquieta, uscita da poco da giri pericolosi e dal mondo della droga. Sembra aver finalmente trovato un fragile equilibrio, quando arriva Slade, che fa crollare tutti i suoi sforzi. Slade, uno dei più pericolosi spacciatori di Londra, sempre nei casini, che porta con sè tutto quel mondo da cui Vickie ha cercato di fuggire. L'attrazione violenta che li lega si mescola all'odio, all'amore a alla paura. Vickie si lascerà fare a pezzi da Slade o lo lascerà andare per salvare sè stessa? Contenuti espliciti.

Il rosso è dolore. Ma non è quel tipo di dolore che ti colpisce con una fitta leggera, o con un po' di amarezza. Il rosso è un tipo di sofferenza che ti colpisce all' improvviso, veloce come un fulmine, ti colpisce e basta. Una sofferenza che non si riesce ad ignorare, una sofferenza così grande che cancella tutto il resto.

Il nero rappresenta il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla. È il "no" contrapposto al "si" . Il nero è la fine. Il nero quindi esprime negazione per la vita futura con conseguente rifiuto a lottare, negazione per la realtà in cui si vive. Il nero è cattivo, il nero... il nero è il nulla. Ma siamo certi che sia davvero così?

"Se fossi in te me ne andrei ora che puoi, perché dopo non avrai scelta."