«Significa che la tua anima non è identificabile: non appartieni ad un elemento definito e, di conseguenza, non puoi accedere alle quattro casate degli elementi. Sei un qualcosa di indefinito, una macchia sbiadita. Non sei nè il bianco nè il nero, qui ci paragonano al grigio. E ciò significa che sei un'anima persa. Per cui, benvenuta tra le Lost Souls.» *** «Ci faremo chiamare i CALMS!», esclama tutto d'un tratto ChinaTown, buttando le braccia in aria con un sorrisone sul volto, con la stessa espressione di chi è felicemente convinto di ciò che ha appena detto. Lo guardo seccata. «Sembra il nome di un lassativo, razza di idiota.»

"Quindi fammi capire: ti piace la sorella del tuo migliore amico, che è anche la tua migliore amica ed è follemente innamorata di Irwin. E la cosa più divertente è che nessuno sa niente." Roteo gli occhi infastidito. "Potresti almeno evitare di dirlo in giro, Michael?" "Ah tranquillo, poi non sarebbe più così divertente." "Luke, devo chiedertelo. Hai mai fatto pensieri di quel genere su mia sorella?" Non poteva andare peggio. Alzo le spalle colpevole. "Bene, sai che ora sono moralmente obbligato a spaccarti la faccia, vero?"

[MUKE] Da secoli, una regola proibisce agli angeli e ai demoni di baciarsi tra loro, ma nessuno sa il perché. Un gruppo formato da quattro ragazzi, spinti dalla curiosità e dallo spirito d'avventura, arriverà a scoprirlo, ma nel frattempo sentimenti mai provati prima sbocceranno, portando due di loro a compiere uno sbaglio che non avrebbero mai dovuto commettere. Accenni; Cashton

Avete presente quando guardate una persona e i vostri pensieri sono: "Tu, creatura divina, tu, che somigli ad un angelo luminoso. Tu, proprio tu, fammi tuo e ingravidami, per favore". Ecco, questo è stato il mio primo pensiero la prima volta - e la seconda, terza, quarta e le volte a venire - in cui il mio sguardo si è posato sulla figura eterea di Michael Clifford. Con un unico appunto: sono un uomo, quindi non mi può realmente ingravidare. ⭐️ Iniziata: 07/09/17 Completata: 08/06/18

- Cosa ti aspetti da questo ultimo anno di liceo in un luogo totalmente sconosciuto dove siamo solo io e te, Lydia? - - Non lo so... Voglio solo che sia diverso.. Harry..- E' un orologio che non si ferma mai, é silenzioso, non si sente il solito ticchettio, non lo vedi neanche ma sei sicuro che esista. Il tempo della propria vita non si ferma neanche un secondo, é una corsa contro il tempo per noi stessi per capire chi siamo realmente e cosa siamo in grado di costruire semplicemente perché siamo noi stessi, senza maschere, senza inganni. Seguiremo le vicende della giovane diciottenne Lydia Allen e del suo migliore amico Harry Styles alla scoperta di chi sono fra sogni, nuove conoscenze, desideri, passioni, amori e sopratutto cambiamenti. AVVERTIMENTI: Si affronta anche la tematica omosessuale, di conseguenza boh, fate voi Ship: Muke/Larry/ForseZiam Storia principale: Protagonista/Niall Horan

[MUKE] -Ognuno di noi ha una debolezza Michael, persino Superman ha la kryptonite che lo rende debole. Ecco, tu sei la mia. Tu sei la mia debolezza- Accenni; Cashton, Larry

"Quante cose si possono fare in una sola notte, Luke?" "Perchè non lo scopriamo adesso, ora, in questo momento, Michael?" Storia scritta a caso in una notte insonne formata da mini capitoli Adieu

«E poi ti vedo da lontano che stai sorridendo, e all'improvviso penso che sta vita forse ce l'ha un senso.» «Come quando da lontano ti guardo in silenzio. Senza dire nulla. Ti guardo e ciò che sento è solo il battito del mio cuore che accellera. Ti guardo mentre parli, ridi, scherzi, mentre tu fai ciò che definiresti "nulla" e io definirei "tutto". Guardo il modo in cui ti si illuminano gli occhi quando scoppi a ridere, occhi che esprimono così tanto, occhi che hanno incrociato rare volte i miei, rare ma comunque indimenticabili. Ti guardo mentre gesticoli parlando, mentre lotti per esprimere ciò che pensi, come quelle poche volte in cui alzi la voce, quella voce calda, dolce, che amo, come tutto il resto. Ti guardo perché altro non posso fare, poiché il mio è un amore così, può solo ammirare da lontano ciò che sei. Ciò che mi ha fatto tanto innamorare. Ciò che proprio non riesco a lasciar andare. Ti guardo e nel frattempo ti dedico tutte le parole che vorrei, ma non posso dirti. Ce ne sarebbero così tante, infinite. Ti guardo e spero che un giorno sarai mia, che un giorno sarò lì accanto a te, a farti sorridere, perché se sorridi tu sorrido anche io. Spero di poter baciare quelle labbra, e spero di poter perdermi nei tuoi occhi, e sognare. Ti guardo e semplicemente, mi innamoro di più, ogni volta.» Lei, Violet Blake. Lui, Michael Clifford.