Lo guardai ansimando. - p-perché lo hai fatto? - - a volte bisogna uscire dagli schemi per fare ciò che vogliamo - rispose con semplicità - stai parlando di volere,oppure di qualcosa che non sai spiegare? Tipo... - ripresi un attimo fiato -...tipo un momento di totale follia? - - tecnicamente - cominciò attorcigliando le dita della mano sinistra tra i miei capelli - sono entrambi. Devo essere impazzito,sicuramente,ma io lo volevo -

- Testiamo quanto tu sia una brava investigatrice, Grace. -, le rivolsi un sorriso malizioso. - Ti racconterò la storia di come io e papà ci siamo conosciuti, ma cambierò i nomi di tutti i protagonisti, tranne il mio, ovviamente, e starà a te capire quale tra le persone di cui ti parlerò è tuo padre. - (idea tratta dal film "certamente, forse")

La vita, stupido, buffo, miscuglio di avvenimenti. Tanto unico, quanto banale. Tanto appagante, quanto inutile. Tanto sorprendente, quanto incoscente. Se sei innamorata pazzamente di un tuo alunno, bè, non sei l'unica Se vedete in giro sia qui su wattpad o su altri siti una storia simile o che riconduce a ciò scritto in questo libro, siete pregati di segnalarmele. Grazie Alex_Writing

Ashley, una ragazza quindicenne , frequenta una piccola scuola del suo paese, ha pochi amici e le piace stare da sola. La sua abitudine è quella di andare al parco a leggere libri, per lei è rilassante sentire il rumore del vento mentre è assorta nella storia. Ma proprio in quel parco un giorno incontrerà un ragazzo insolito, che non aveva mai visto a scuola o in giro per le strade benché il paese fosse molto piccolo. Proprio da quel incontro nascerà uno stretto legame tra i due . Col passare del tempo però si verificheranno dei problemi, e degli enigmi, e Ashley per risolverli rischierà la vita e scoprirà un mondo che ,neanche con la fantasia avrebbe potuto immaginarselo così fantastico. -Per andare in quel mondo, devi avere le giuste cause. La curiosità non basta.-

Il carillon gira e gira e gira ancora con lentezza. La musica accompagna il movimento della statuina che ruota in senso antiorario. La ballerina rappresentata sembra così sicura di sé nella sua posa elegante. Lo sguardo è posto in un punto indefinito,ma così lontano e deciso da conferirle un aspetto regale. A darle un ulteriore tocco di eleganza c'è il tutù rosa cipria,le punte dello stesso colore e uno chignon con delle piume bianche. Si vede proprio che quella ragazza sa perfettamente cosa fare,come e ciò che desidera. Se ne sta lì sul mio comodino a girare tranquillamente,come fosse nata per quello,e forse è proprio così. - Come fai ad essere così sicura di te? - chiedo parlando da sola Si. È molto insolito parlare da sé,ma io sono così. - Immagino che non mi risponderai - sorrido guardandola Sposto il mio sguardo dal carillon del lago dei cigni all'orologio: le due e mezza. Tra mezz'ora ci sarà l'audizione.