"So what do we do?" "We can work something out. There's just one problem... We can't let your brother find out." ❁ Available now to order! Link in bio!

Set in the savage, primordial world of the The Walking Dead, the new original short story "A Fork in the Road" by Jay Bonansinga, the New York Times bestselling author of The Walking Dead: Invasion, tells the tale of one person's epic quest to escape their fate in Alexandria, Virginia. The only problem is, nobody leaves the ranks of the violent gang known as the Saviors and lives to tell about it. The struggle to flee the clutches of this group and find peace among the ruins of northern Maryland leads the reader directly into the heart of darkness. And like most stories set in this terrifying world, things in the end are not at all what they seem. Inspired by Skybound and Scopely's The Walking Dead: Road to Survival, the official mobile game for Robert Kirkman's popular comic series, The Walking Dead. Play for free now on the App Store and Google Play.

Dal capitolo 7: "È stato a dir poco fantastico, mi batteva il cuore ,era bellissimo, una sensazione unica che non ho mai provato ne con Franz ne con Carlitos, era una cosa intensa.. Cioè Wow" Dal capitolo 10: O mio dio!! Credo che sia un coltello avvolto da un foglio, si sta incamminando verso di me con una faccia da mal intenzionato, indietreggio sul divano prendendo una posizione dominante, mi punta questo oggetto misterioso sulla faccia, mi guarda con le sopracciglia incurvate verso il basso.... Dal capitolo 16 "Ferma" sento strillare dietro di me. "Ancora tu, che vuoi?" "Zitta sgualdrina" non mi faccio mettere sotto i piedi da nessuno figuriamoci da George, mi avvicino e gli tiro uno schiaffo orgogliosa, ma senza che me ne accorga mi ha già tirato un pugno sotto il mento facendomi perdere i sensi, mi sveglio ma che succede? Non sono a scuola, Se volete saperne di più leggete, vi dico solo che è una storia d' amore con un pizzico di genere fantastico

Sono troppo pigra per dirvi di cosa si tratta ©nothingisrealonlylie #6 in umorismo 17/12/2015

I più fortunati, forse, non sono i sopravvissuti, costretti a sudarsi ogni istante, ma gli altri, le vittime, quelli che non dovrebbero camminare ma lo fanno.

Il mondo che conoscevamo è scomparso. A quello del consumo e del superfluo se ne è sostituito un altro, fatto di responsabilità e sopravvivenza. Un'epidemia di proporzioni apocalittiche ha contagiato il globo, risvegliando i morti che ora si cibano dei vivi. Così, in pochi mesi, la società è collassata: niente più governo, supermercati, posta. Niente più tv via cavo. E in un mondo in cui regnano i morti, noi alla fine siamo costretti a iniziare a vivere. -McZombie_Killer