"Alcuni dicono che il nostro destino è legato alla terra, che essa fa parte di noi quanto noi di essa. Altri dicono che il destino è intrecciato come un tessuto, così ché il nostro destino ne incrocia molti altri. E' la cosa che tutti cerchiamo di cambiare, o lottiamo per cambiare. Alcuni non lo trovano mai, ma ci sono quelli che vi sono guidati." Infatti grazie a puro destino calum incontrerà chi veramente gli insegnerà ad amare. **** -Certo che sono ancora arrabbiato con te! Perché averti intorno mi fa andare fuori di testa. E non averti intorno mi fa andare fuori di testa- Sbraitò il ragazzo ancora un po adirato e la ragazza a quella scena si accigliò perplessa non riuscendo a capire.

Un ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//

"Do you know what happens to bad girls?" "Yes, Daddy." warning: this book has freaky shit *lower case intended*

Elly ha 16 anni. È sola. Ha perso tutti gli amici che aveva, le sue "amiche" la stanno isolando. Tutto va una merda, per Elly. Ma un giorno, fa un incontro che le illuminerà la giornata, o forse, addirittura la vita.

Ma a Megan ci teneva davvero.Aveva un terribile bisogno dei suoi baci con sue labbra così morbide,dei suoi abbracci,dei suoi 'ti amo',e di vedere quel suo sorriso irresistibile splendere solo per lui.In realtà,non voleva fargli paura,ma tenerla solo per se. -Possiamo ricominciare tutto da capo?-chiese lui.

-il nostro amore è impossibile- dico abbassando lo sguardo a terra, calcio una pietrolina che finisce al lato della strada. Lui mi prende il mento con due dita costringendomi a guardarlo -niente è impossibile se ci credi-

Brenda vive a Bournemouth con il padre, è una ragazza riservata, incerta ed è sempre pervasa da un malessere interiore che non le dà pace per colpa dell'abbandono della madre. Calum vive a Sydney con la madre ed è l'esatto opposto: estroverso, sempre allegro e sa esattamente cosa fare nella vita. Quando il padre di Brenda si fidanza ufficialmente con la madre di Calum, per i due inizia una stravolgente storia burrascosa che li porterà a lottare per l'amore che provano, cercando di superare tutti gli ostacoli. Ma cosa succede quando, alla fine dei giochi, si presenta un ostacolo più grande di loro stessi?

1998, Sydney. “Non lasciarmi, Debb. Non farmi questo. ” lasciò un leggero bacio con le labbra tremolanti sulla fronte della ragazza. “Ti amo. Abbi cura di Janet, mi raccomando. ” i suoi occhi si chiusero, il suo cuore si fermò, come quello di Calum.

Le presi la mano e guardai i suoi occhi chiusi, contai le sue ciglia ad una ad una, come facevo ogni giorno da qualche mese. -sai, stanotte ti ho sognata.- sussurrai. Guardai le sue labbra rosee serrate, un pò screpolate, ne seguii i contorni con gli occhi. -eri viva.- I capelli lunghi biondi arruffati sulla fronte, le braccia stese lungo il suo corpo che non mi era mai sembrato così fragile. -ho rivisto i tuoi occhi azzurri.- Il suo petto che seguiva il respiro lento e regolare, le sue lunghe gambe stese unite ed inermi. -ti prego Liz, svegliati.- sibilai tra i singhiozzi. *ATTENZIONE* Questo è il sequel della mia prima ff "Strangers." se non l'avete ancora letta passate nel mio profilo, buona lettura. xx http://youtu.be/I9JLpTyawfU

<< Stai piú attenta >>-Dice lui. << Si grazie io sono... >>- Inizio io continuando a guardare il ragazzo fumare. << So chi sei...ti chiami Angelica, ma dato che non ti piace ti fai chiamare Angela. I tuoi genitori sono i piú ricchi del quartiere. Hai una sorella e un fratello, Matt e Mary. Sei amica della ragazza del quartiere accanto ... ed è strano che non ti vengano a prendere con una limousine , che c'è ti hanno tagliato la paghetta? >>-Risponde con lo sguardo basso,sta guardando le sue Vans nere che si trovano a tre centimetri dalle mie grige. << Come fai a conoscermi? >> -Chiedo indietreggiando << Anche il mio cane ti conosce ... ci si vede Angelica >> -Mi supera con una passo lungo e va via. Finendo di percorrere la stradina dietro la casa dei Parkol.