Costretta ad abbandonare i fitti boschi del sud in cui ha trascorso l'infanzia, Hazel si trasferisce dagli zii e si scontra con la gelida realtà dell' «altra parte». Una barriera che traccia il confine tra Dreich, una cittadina intrisa di misteri e cattiveria, e il resto della Scozia. Durante una passeggiata solitaria incontra Axel, un ragazzo schivo e dal carattere rigido come il suo. Sebbene i loro scontri siano frequenti, una profezia antica che si ramifica da secoli oltre i cancelli della città oscura come un veleno li costringe a intraprendere insieme un viaggio pericoloso e pieno di incognite. Uniti da un destino inesorabile, Hazel e Axel sono travolti da realtà contrastanti che non fanno che avvicinarli sempre di più. La loro avventura li conduce a svelare i segreti del racconto proibito che tiene prigioniera la città, sfidando le loro paure più profonde e mettendo alla prova la loro ostilità. -L'amavo come si stringe al petto il proprio dolore: non per trovarvi conforto, ma per paura di restare vuoti. Era un male antico, radicato in me come un peccato, come una colpa cucita addosso. E se l'amore fosse stato altro, o avesse avuto un altro nome, forse non l'avrei riconosciuto. Forse non l'avrei amato affatto-.

Siamo nel Regno di Gran Bretagna nel 1783, dove governava la famiglia reale Edwards. Una giovane ragazza sedicenne, Elizabeth Morgan, è costretta a cambiare vita per sopravvivere. Dopo aver perso suo padre, deve affrontare anche la tragica morte della madre; per farlo trova lavoro come serva personale dei figli nobili nel castello degli Edwards. Il principe Jace non le renderà la vita facile, purtroppo Elizabeth si scontrerà con il suo carattere opposto e spesso non riuscirà a sottostare agli ordini. TRATTO DALLA STORIA "Io ti desidero Elizabeth." a quelle sue parole rimasi sconvolta; ricambiavo, ma non potevo: "Principe, voi siete il mio padrone e..." "Ed è per questo che io ho il diritto di desiderarti se voglio, posso anche baciarti e farti mia, rientra nelle mie libertà e tu non potresti nemmeno ribellarti." mi stava facendo paura, il suo sguardo cambiò, divenne famelico e prepotente; non gli permisi di andare oltre: "Sì, voi potreste farlo, potrete prendervi anche il mio corpo che avete violato nel peggiore dei modi, ma non avrete mai né il mio cuore né la mia anima!" mi scansai dalla trappola che aveva creato con il suo petto e la parete andandomene senza neanche voltarmi; sapevo che poi me ne sarei pentita, o meglio lui me ne avrebbe fatto pentire, però io ero fatta così e poteva punirmi quanto voleva, non sarebbe riuscito a sottomettermi. I PERSONAGGI E I FATTI STORICI SONO PURAMENTE INVENTATI DA ME ANCHE SE MOLTO DI CIÒ CHE È NARRATO È STATO PRECEDENTEMENTE SOGGETTO DI RICERCA PER ACCERTARNE LA COMPATIBILITÀ CON L'EPOCA STORICA.