Nuoto sin da quando ero piccola. Devo ammettere che sono una grande nuotatrice e per questo sport rinuncerei a qualsiasi cosa al mondo. Nella mia squadra sono l'unica femmina, quindi sono piuttosto protetta da tutti i miei compagni. Mi trattano come una sorella, come una di loro, sono sempre pronti a difendermi. Eccetto lo stronzo più stronzo del secolo: Daniele. Il più montato del mondo ma, come potrebbe non esserlo? È alto, ha il tipico fisico da nuotatore e un paio di labbra carnose che, al solo sguardo, mi provocano strane senzazioni...

...Fece per parlare, ma richiuse la bocca. 《 Senti, ero al di sopra del metro convenzionale di distanza, non rompere. 》 Aggrottó le ciglia. 《 Cos'è? Il metro convenzionale di distanza? 》 《 Si, se sei a meno di un metro, il bacio è inevitabile 》 gli spiegai. E immediatamente me ne pentii. Guardó la distanza che c'era tra noi. Mi guardò negli occhi e fece un sorriso felino. Un passo. Bu-bum. Indietreggiai. Un altro passo. Bu-bum. Sbattei contro il muro. Bum bum. Mise le mani ai lati della mia testa, intrappolandomi tra il muro e se stesso. Si spinse contro di me e il mio corpo aderì perfettamente con il suo. Bu-bum bum bum. Poteva sentire a che velocità andava il mio cuore? 《 Quindi il bacio è inevitabile eh? 》e appoggió le sue labbra sulle mie. Dal Capitolo 16 • Copyright -Tutti i diritti riservati-

-J. Mi è capitato di volerlo accanto con una disperazione quasi abissale e poteva riempirla solo lui, con le sue piccole contraddizioni, con la sua finta durezza. Avrei voluto scioglierla, ogni volta, come fosse neve, come un regalo che scarti, poi guardi, sorridi, si dissolve e ti resta fra le mani finalmente quello che vuoi. Io parlo molto, ma quando lo guardo ho solo il desiderio di ascoltarlo respirare. Mi fa venire voglia di vivere, di avere più giorni da dargli. Mi allunga la vita, senza saperlo. -C. Questa notte, posso giurarlo, l'ho sognata. Era bella. Era notte. Era sogno. Era ovunque. Sai cosa facevamo? Prima prendevamo un po' per il culo gli incubi, leggendo poesie da un libro blu. Lei me le indicava con un dito e io le leggevo dalle sue mani, e Dio quanto mi piaceva quando piegava la testa per ascoltare meglio. E dopo lei mi ha detto una frase buffa tipo "Lo sai che il rovescio della paura è il bacio?" e io ho risposto "Allora rovesciami di baci". E amico, i minuti passavano in fretta che si dice i sogni siano una tasca rigirata del tempo e noi ci siamo infilati in quella tasca. E la stringevo, Dio quanto la stringevo. Poi ballavamo, io avevo la bocca vicino al suo collo, con una mano reggevo il libro blu e le leggevo per la quarta volta la sua poesia preferita. E lei mi diceva "Mi sa che il sogno sta per finire. Ti si vede attraverso" e l'ultima cosa che ho visto era l'infinito dei suoi occhi. ** 6ª - #dylanobrian 40ª - storie d'amore 15ª - #taylorcaniff 88ª - #oldmagcon 31ª - #hayesgrier ||Marti