Una cosa nata così, a caso. Volevo scrivere una frerard sdolcinata e beh.. lo scoprirete. Buona lettura c: [OS.]

Loro non smetteranno mai di avere fame. [la solita frerard] [ATTENZIONE: contenuti molto molto forti; se siete deboli di stomaco, chiudete questa storia e leggetevene una porno]

Gerard Way è un ormai noto artista e cantante. La sua carriera procede nel migliore dei modi, ma, purtroppo, ciò non si può dire anche per la sua vita sentimentale: il suo matrimonio si sta inevitabilmente sgretolando tra le sue mani. Con un divorzio ancora da digerire e superare dopo già due anni dal trasloco, ed un conseguente notevole calo delle vendite e della sua produttività, Gerard si trova sballottato dentro a questioni che preferirebbe evitare. "Devi trovarti una ragazza." "Ma non voglio." "Ma devi. Non dipingi più. Non fai più musica. Ti stai trasformando in un barbone. Ti serve una donna." "Non sono dell'umore, Mikey." "Beh, io lo sono. Fatti una doccia e renditi presentabile. Ho intenzione di trovarti una fidanzata." "Ho detto che non la voglio la fidanzata, cos'è, sei scemo?" Ed, effettivamente, la fidanzata Gerard non la troverà mai. "Okay, ora si presenteranno le candidate. Vedi di essere gentile e scegliere quella che preferisci." He looks like a girl, but he's not.

Get up Johnny boy Because we all need you now. - Uno, due, tre, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace. Mi dispiace, Gerard. Non andare, Frank. - Frerard one-shot.

-Chi sei?- Chiesi, confuso. Ne ero certo, non l'avevo mai visto da quelle parti. Il ragazzo si strinse nella sua giacca di pelle, volgendo lo sguardo al cielo. -C'è aria di tempesta.- Sussurrò, sorridendo appena, iniziando a far dondolare le gambe fasciate dagli skinny neri avanti e indietro. Quel ragazzo era come un corvo. Completamente, totalmente nero. Se non fosse stato per la pelle lattea e gli occhi così particolari. -Chi sei?- Ripetei, allontanandomi appena. Lui tornò a guardarmi, allargando il suo sorriso. -Mi chiamo Gerard.- - -Io arrivo quando sei abbastanza solo.- Il suo tono era piatto e freddo, come la prima volta che l'avevo visto, poco prima che se ne andasse. -Ma...- -Io arrivo quando sei abbastanza solo, e ti aiuto ad esserlo meno. Tu mi chiami quando senti di star per sorpassare il limite. E io, arrivo.- Terminò, nessuna emozione nella voce. - -Non andartene.- Dissi. Sapevo che se mi fossi girato, avrei visto una foglia secca. -

Frank è sempre stato il tipo tranquillo. Partecipa agli scontri anche se non dovrebbe, non fa i compiti molto spesso, ha il vizio di arrivare tardi in classe, ma in qualche modo è sempre... il tipo tranquillo. Nonostante questo, i professori sono entusiasti di lui e prendono in simpatia il ragazzo, anche se li fa innervosire. Ma poi Frank deve lasciarsi tutto alle spalle e iniziare una nuova scuola, dove le sue lotte, i suoi ritardi e i suoi compiti assenti non sono bene accetti. Quando diventa il migliore amico del ragazzo nerd che ama la musica e ha una cotta per il loro professore di musica -ma sa che non succederà mai niente perché sarebbe abbastanza illegale- le cose vanno ancora male. E poi, tutt'a un tratto, prende dal lato sbagliato un certo professore di arte... E tutto sembra solo peggiorare. [ATTENZIONE: questa storia contiene scene MOLTO esplicite; se non volete leggerle, ci sarà un avviso prima di ogni capitolo un po' più esplicito.] || Questa è una traduzione dall'inglese di "Tell Me I'm A Bad Man" di @therevengeparade ||

Solo io e lui. Per sempre.

- Gerard uccideva dapprima che la gente reputasse "figo" l'uccidere. È sempre stato un tipo misterioso, chiuso. Ma quella notte, oh dio, quella notte è cambiato tutto.

"Do you miss me? Cause I miss you."

Arrivo