«Questa è davvero l'ultima volta» attesta Manuel. «Non ci credi manco tu» gli fa presente Simone, accennando una risata. Che in realtà lo spera non sia l'ultima, lo fa sempre, sebbene la propria parte più razionale lo sgrida e gli ricorda che dovrebbe esserlo, l'ultima volta, che dovrebbe sottrarsi da quel circolo vizioso che hanno creato. Eppure, seguendo solamente il cuore, la pancia... No, resta lì. Storia ideata e scritta con @milkov11ch

Evie Conklin è la sorella maggiore di Belly e minore di Steven Conklin,ogni estate andavano a casa dei Fisher dato che Laurel e Susannah sono migliori amiche da sempre Evie ha sempre avuto un bellissimo rapporto con i figli di Susannah,sopratutto con jeremiah non voglio spoilerare tutto perciò buona lettura e spero che la mia storia vi piaccia <3

«A sedici anni ti ho aspettato, in sedici anni ti ho amato e perso, dopo sedici anni e per sedici giorni ti ho ritrovato.» Sotto il cielo stellato Manuel si appropria del modo di dimostrare un ti amo di Simone e pronuncia un ultimo "vengo con te". Da quel momento passano sedici anni, tempo necessario per amarsi e perdersi. Si ritroveranno solo dopo sedici anni per sedici giorni in cui la vita li costringe a camminare di nuovo insieme. Per un giorno che cresce, un anno decresce e il loro destino torna in equilibrio. *Sequel e richiami a scene di "Quello sguardo"* //In copertina il meraviglioso edit di @melindamiyy (twitter)

🏅16 in #dylanobrien Sara Martin, originaria di Los Angeles, vive a New York da qualche anno. Futura ragazza in carriera fidanzata con un futuro imprenditore Dylan O'Brien, sbruffone e arrogante pieno di se vive a Los Angeles e non é in grado di gestire i rapporti con gli altri. Cosa succederà se i due un giorno si incontrassero?

" 𝑆𝑖 𝑑𝑖𝑐𝑒𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑟𝑎𝑛 𝑝𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑒 𝑠𝑖 𝑏𝑎𝑐𝑖𝑎𝑣𝑎𝑛 𝑠𝑢𝑖 𝑚𝑒𝑡𝑟𝑜́ 𝑃𝑒𝑟 𝑝𝑜𝑖 𝑙𝑖𝑡𝑖𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑒 𝑑𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝐼𝑔𝑛𝑜𝑟𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑑𝑒𝑣𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜' 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖 𝑢𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑠𝑖 𝑒 𝑢𝑛𝑜 𝑛𝑜 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑣𝑎 𝑒 𝑙𝑢𝑖 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑙𝑙'𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑄𝑢𝑒𝑙 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑜" Questa storia sarà completamente frutto della mia fantasia...ripartirò da dove ci siamo lasciati con "L'allieva 2" e non seguirò la trama dei libri. Vediamo insieme come questa storia potrà evolversi, Claudio e Alice non si lasceranno più? O forse qualcosa è destinato a dividerli? Lo scopriremo insieme...❤️

Eccoci qui amici con una nuova storia! Questa volta ho deciso di cambiare un po': non scriverò una storia vera e propria, bensì delle one shot, quindi piccoli racconti che dureranno un capitolo(a volte più di uno) Spero che l'idea vi piaccia! Per iniziare ho pensato di proporvi "la lunga estate crudele" di Alice e CC dal mio punto di vista, infatti nella serie ci hanno privato dei tre mesi di folle e puro amore tra i nostri beniamini e quindi ci hanno lasciato semplicemente immaginare come possa essere andata... beh, nei primi capitoli vi racconterò come mi sono immaginata io la loro estate... poi proseguirò con delle one shot vere e proprie, scollegate tra loro. Vi mando un bacio ❤︎

Non avevo nessuna spiegazione ai poco rari, fracassanti battiti che rieccheggiavano nel mio petto alla vista di quel dannato sorriso. Sapevo solo che ogni pulsazione, ogni brivido involontario, mi rendeva fragile, ma comunque vogliosa di lui. Vogliosa di averlo al mio fianco, con le braccia che mi avvolgevano come uno scudo. Peccato che, alla fine, fossero tutte inutili fantasie. O almeno è ciò che credevo.

Aveva quel modo di fare tutto suo. 
Quei capelli che sembravano avere una vita propria, mai nel verso giusto, sempre disordinati. Un sorriso che mostrava solo poche volte, un sorriso debole, alcune volte finto, ma pur sempre uno dei più belli. 
In fondo lui era questo, bellissimo. 

I suoi occhi sembravano nascondere una vita dietro di essi, una vita non sempre facile, una vita che non sembrava essere quella giusta per un ragazzo come lui. 
Un ragazzo all'apparenza cattivo, antipatico e presuntuoso, ma dolce in pochi casi. 
 In fondo lui era questo, dolce. Quel viso ricoperto da piccole cicatrici sparse un po' ovunque, quel piccolo tatuaggio dietro il suo orecchio, una nota musicale e poi il suo corpo. Un corpo esile, segnato anche esso da cicatrici e tatuaggi che raccontavano una vita difficile, piena di ostacoli. In fondo lui era questo, Cristiano.