Elenco di lettura di lorenanorsari
3 stories
Io sono regina by ManuelaFlore
ManuelaFlore
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«Non sarò mancanza e neppure sufficienza. Sarò sovrabbondanza, persino spreco. Non saprai che fartene di tanto amore e di tanto lusso. Ti renderò ricca, ti farò vera regina.» 🔞 Royal romance ambientato ai giorni nostri SOTTO LA STESSA COPERTINA CI SONO: Io sono regina (storia completa) + Tu sei il mio re (sequel in corso) Eloise Brown, figlia dei conti di Dassex, vive nel nord della Scozia, all'interno del regno di Comendeen, governato dalla dinastia dei Colbain. Quando sua madre, la contessa Abigail, scopre che il primogenito del monarca è in cerca di moglie, si adopera subito per sfruttare l'opportunità: suggerisce a Eloise di corteggiarlo durante il ballo natalizio, con l'obiettivo di attirare la sua attenzione e, in futuro, contrarre matrimonio. Eloise riesce a conquistare il cuore di Fabian. Sembrerebbe l'inizio di un futuro glorioso, se non fosse che, frequentando le stanze di Palazzo Reale, inizia a provare sentimenti intensi per Alex, il ribelle e tatuato secondogenito della famiglia Colbain e fratello minore di Fabian. Così, si apre un triangolo amoroso ricco di intrighi e segreti che costringe Eloise a confrontarsi con situazioni drammatiche. Cuore o dovere? Amore o monarchia? Cosa sceglierà Eloise?
Ricorderai l'amore (#2) - Marco Mengoni  by ccharlotts
ccharlotts
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Sequel di "Ti ho voluto bene veramente - Marco Mengoni"
Ti ho voluto bene veramente (#1) - Marco Mengoni by ccharlotts
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"Un'ultima domanda, poi giuro che ti lascio andare. Qual era la tua vecchia strada?" Su quello non era riuscito a trattenersi, Michelle aveva gettato come una bomba con quel suo discorso e ora lui doveva capire come poteva sfruttare quel consiglio, ma aveva bisogno di qualche altro indizio. Michelle esitò e per un attimo Marco ebbe come l'impressione che non avrebbe risposto, o addirittura non l'avrebbe nemmeno salutato, magari avrebbe girato su se stessa e si sarebbe incamminata verso le scale dato che si trovava già al di fuori della porta. Ma poi alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi sui suoi, purtroppo avevano di nuovo quell'aria spenta come quando aveva sfiorato con la mano la superficie del pianoforte. "Ho fatto danza classica per quasi 15 anni, di cui almeno 10 a livello agonistico. Ti sembrerà strano, perché ora il mio lavoro consiste in qualcosa di affine, ma anche io credo di aver provocato dispiacere e forse anche tanta delusione nelle persone a me più care. Però magari ne riparliamo tra qualche tazza di cappuccino, a presto Marco."