C'è un posto, a Milano, dove le persone lasciano scorrere il tempo senza pensare al futuro.

Racconto dei paesi e delle strade sconnesse che portano dai monti al mare.

Scritture notturne. Brevi, fugaci pensieri che sfuggono alla luce del sole.

Raccolta di opere, brani, temi e poesie brevi e/o incompiute. Nulla lega tra di loro le parole che troverete, eccetto il fatto di essere completamente slegate.

Il breve testo è una trasposizione letteraria di un pensiero, fugace, ma abbastanza forte da proiettare la mente verso qualche vicolo poco illuminato in terra battuta. Lo sguardo è tratto in scacco dal sogno, ed oramai immobile commemora il riflesso poco illuminato al di là di quello che, un tempo, gli ricordava uno specchio. D'altronde, nel silenzio di sè, il tempo stesso non ha significato. L'introversione è la scogliera che frange il vento delle calde giornate primaverili, spesso accompagnato mano nella mano dai fiori di ciliegio. E' raro ed altrettanto coinvolgente essere confinati nella propria intimità e scoprire che -agli angoli bui della stanza- non v'è l'uomo nero, ma un banale specchio rotto.