Juliette et le chat de poisonné
È una FF ma è tutto completamente diverso dal gioco XD Quindi la può leggere chiunque!
È una FF ma è tutto completamente diverso dal gioco XD Quindi la può leggere chiunque!
Miki: ragazza che, come il passato le ha insegnato, indossa ogni giorno la maschera della perfezione; minigonna e tacchi a spillo. È irraggiungibile, contro gli uomini e l'amore. Pensa di non essere in grado di provare sentimenti, perché in fondo non sa neanche cosa siano. Ma sarà il trasferimento in un altro Stato a...
Si era trasferita con il corpo, ma la sua mente tornava sempre là. Cambiare aria le avrebbe fatto bene, era quello che sentiva ripetere da mesi. E forse avevano ragione. Perchè anche se il dolore a volte tornava, Erin poteva far finta che fosse tutto un sogno, dove lei non esisteva più. Le bastava essere qualcun altro...
Spin-off di In Her Shoes da leggere dopo il capitolo 40: "Vidi il mio riflesso allo specchio passarsi fugacemente la lingua sul labbro inferiore, quasi a voler ricercare un sapore che il sonno aveva cancellato; di certo sulla mia bocca non c’era più alcuna traccia di quel bacio, ma nella mia mente, rivivevo quell'imma...
Mi rivolgo direttamente a chi legge la mia long che (forse) avrà preso un colpo nel vedere che ho pubblicato una OS: "Stupida" è assolutamente svincolata da In Her Shoes, i personaggi non hanno nulla a che fare con quella storia ^^'. Questa shot è frutto di una mezz'oretta di "catartica introspezione", in cui ho volut...
"Quando ogni certezza si era tramutata in menzogna, ogni desiderio era stato represso, arrivò lei a scombinare il mio mondo: Miki. La incontrai su quell'aereo per Parigi, perfetta da non sembrare neanche reale. All'inizio non riuscii a reprimere la mia insofferenza verso di lei, che non aveva nulla di diverso da tutte...
« Dunque, adesso prendiamo un uovo a testa, lo svuotiamo, lo decoriamo e... » « Buona Pasqua! » lo interruppe Nathaniel con sarcasmo « è il 31 dicembre oggi... ti manca un venerdì? »
Fissava con un sorriso leggero quel ragazzino strambo e solare, il primo che le avesse rivolto la parola con tanta facilità. Sin da subito, aveva sentito che c’era qualcosa che li accomunava, come il bisogno di stare soli ma, al contempo, quella loro esigenza li differenziava: se per Ambra, era più che altro una scelt...