Eh si, quante volte avete cercato i megariassunti di 80000 pagine sui capitoli dei promessi sposi che, puntualmente, la vostra Prof.ssa, amante del romanzo, vi dava? Ecco, questo libro non sarà nulla di rivoluzionale; è solo una rivisitazione in chiave moderna e toscana del romanzo che ha rovinato la vita di moltissimi giovani e che continua a mietere vittime. Essendo toscano, mi sono immaginato un Renzo ed una Lucia che fossero di Livorno, Firenze o Pra'o ed ho voluto riscrivere il tutto come se un buon livornese, magari vecchio e rimbabbucchito, avrebbe raccontato la storia cercando di non annoiare i propri nipotini. P.S. Vorrei che voi leggeste prima di tutto la prefazione, in modo da evitare possibili malintesi.

Nessuno può descrivere, o minimamente immaginare cosa è accaduto in quella stanza. Solo il lettore.

Questo è un libro che parla dell Iliade in generale

1916, rive del fiume Somme, prima guerra mondiale. Franz, soldato tedesco, racconta in una lettera all'amico Konradin gli orrori della guerra, con uno sfogo liberatorio sconcertante e terribilmente reale, che lo porterà a fare una riflessione importante: in una guerra non c'è nè vincitore, nè vinto, ma solo morti.

L'amore vince. Sempre. Anche quando il mondo è in guerra. Anche quando sembra che l'odio regni. L'amore è l'unica salvezza, che ci porta in salvo quando sembra che nessuno verrà a raccogliere i pezzi della nostra vita andata distrutta. Una one shot che vi porterà indietro nel tempo, nel periodo delle due guerre che hanno portato distruzione e tragedia nel mondo. Due innamorati che andranno avanti anche quando sembra che tutto è perduto. Ricordati chi sei. Sempre. E ama. Perché solo l'amore vincerà.

(Ci sono molte parti da correggere e rivedere dato che la storia l'ho iniziata a scrivere a 13 anni. Vedrete che man mano che i capitoli si susseguono, anche la scrittura migliora hahaha) E se la sorte dell'amore tra Oscar e Andrè cambiasse? Se ci fosse qualcosa che nessuno volesse mai dirci? Magari un segreto che con la loro morte non è mai stato detto. E se vi dicessi che sopravvivessero alla rivoluzione e il destino gli serbasse qualcosa di molto più grande? Che Alain incontrasse l'amore della sua vita e che anch'esso nascondesse un segreto? E che il conte di Fersen non fosse stato così santarellino come credevamo? Se vi ho incuriositi leggete con un grandissimo "grazie" in anticipo!

1939/1945. E se non fosse stato solo un periodo di guerra? E se non ci fosse stata solo morte e sofferenza? E se qualcuno nell'oscurità della guerra avesse trovato trovato la luce dell'amore? Tratto dal libro: "Non dovrei essere qui, non con te. Dovresti essere chiusa in una cella, non dovrebbe importarmi di te. Non dovrei fare parzialità fra i detenuti. Non dovrei amarti. Ma sai qual è la cosa peggiore? Il fatto che non me ne importi." (Non in tutta la storia vi sono corrispondenze storiche) 16/05/18 #1 in secondaguerramondiale 23/06/18 #1 in ebrei 12/07/18 #1 in nazismo 12/12/18 #1 in soldato 12/12/18 #1 in guerra 16/01/19 #1 in triste 04/08/2022 #1 in narrativa storica