Genn prende una sigaretta e me la offre, ma rifiuto. La accende, mi guarda per un po' e poi mi chiede "Non fumi?" Faccio segno di no con la testa, continuando a guardarlo "Sei una brava ragazza" commenta "Meno di quanto immagini" rispondo "In che senso?" chiede "Scoprilo." sussurro. (dal secondo capitolo) Copertina di IlaReadStars♡

" Mi avevano detto che eri una ragazza solare ed estroversa" "Lo sono" "Eppure sei qui da sola" "Essere estroversi non significa non essere soli. Anzi, spesso la solitudine è la condizione necessaria per essere socievoli" "Tu sei sola?" "E' una domanda importante da fare ad una ragazza che conosci appena" "L'unico modo per conoscere davvero una persona è farle domande importanti" "E tu mi vuoi conoscere?"

"Come se guardandoci potessimo capire esattamente le sensazioni che proviamo l'un l'altro ma cercassimo di nasconderlo. Facciamo finta di non vedere i nostri mostri per non doverli affrontare. Fingiamo di essere stupidi per nascondere il fatto che siamo codardi." -Tratto dal capitolo 19

"Dopo di te ho messo un punto a tutto, quasi annullandomi, tremendamente labile, mi sono resa conto che ti stavo perdendo, ma inutilmente, non riuscivo a fermarti, era così, mentre ti perdevo ti baciavo." crediti per la copertina a: perksofbella

«.. ed incrociai un paio di occhi azzurri che brillavano nel buio del locale, che scrutavano attentamente i miei..» Kristen era una di quelle ragazze che non credeva ai colpi di fulmine o ad un'amore destinato. Per lei l'amore era qualcosa di complicato e di impossibile, eppure, non avrebbe mai pensato che in quelle quattro mura del suo pub preferito avrebbe incontrato l'amore, e testarda com'era, si era imposta di non crederci fino alla fine. QUESTA E' UNA FANFICTION RIGUARDANTE GLI URBAN STRANGERS, OSSIA GENN ED ALEX. Pubblicata: 13112015

Il suono della mia suoneria risuona dentro la mia stanza. Chiudo il libro e mi alzo dal letto un pò goffamente visto che stavo leggendo da circa due ore. Prendo il cellulare tra le mani e scopro che è una notifica di Instagram: "@gennbutch ti ha inviato un messaggio"

Genn... Butch. Nell'ultimo anno e mezzo Alex me l'avrà nominato soltanto qualche migliaio di volte. Il tanto rinomato Genn Butch.. Sarebbe lui?

«Somma Vesuviana?! Che cazzo è Somma Vesuviana?!» story written by baernardeschi. 10/01/2016; #27 in Fanfiction.

"Beh, oggi è un giorno speciale" mi dice innocentemente. Una triste risata esce dalle mie labbra, facendole alzare un sopracciglio. Il mio sguardo si rivolge verso la luna, e ciò mi fa ripensare a lei. "Oggi è venerdì"

Improvvisamente sento la sua mano sul mio fianco e la sua voce incredibilmente vicina al mio orecchio "Mi piace darti fastidio, diventi così carina quando ti irriti". Non può averlo detto davvero, e ora cosa dovrei fare: una parte di me è totalmente governata dagli ormoni, l'altra, quella più razionale, vorrebbe rispondergli a tono per ridimensionare la sua presunzione. Mentre sono persa nei miei pensieri, mi volta facendo leva sui miei fianchi, ora siamo uno davanti all'altra, i suoi occhi sono più scuri, dilatati. Posso letteralmente vedere il desiderio nel suo sguardo.