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Tu sei - Seconda parte (La fenice) by nowheregiuls
nowheregiuls
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Seconda parte di quella storia infinita che si è rivelata essere Tu sei ATTENZIONE! ⚠️ La trama è uno spoiler: non si consiglia la lettura prima di aver letto la prima parte che potrete trovare sul mio profilo. Poi oh, io vi ho avvisato ♥️ Andrea ha ventun'anni, Beatrice diciannove. Andrea suona la chitarra e combatte coi mostri, Beatrice conta e si cuce addosso la vita che ritiene più giusta per lei. Andrea ha le mani rovinate dal tabacco, dai calli e dal tradimento, Beatrice dai sogni, dalle speranze e dalle fughe. Perché Beatrice ci ha provato, l'ha fatto per davvero, impegnandosi più di quanto lui abbia mai fatto nel rimettere insieme i pezzi della loro storia, ma alla fine ha capito che il suo rispetto valeva più di ogni altra cosa. Ha lasciato Andrea sul pavimento di casa sua, riverso nella sua disperazione. Si è salvata, l'ha salvato, dice. "Non è tempo per noi, forse non lo sarà mai" cantava Ligabue. Lei riparte da Milano e prova a scoprirlo se è vero, facendo i conti con la sua storia con Andrea mentre una nuova vecchia conoscenza mina tutti gli equilibri già precari. Non resta che vedere che ne è stato. Buon viaggio.
Tu sei (Le ceneri) by nowheregiuls
nowheregiuls
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[Completa] [Finalista Italian Writers Award 2017] «Mi amerai ancora tra un'infinità di anni, quando non sarò più giovane e forte, Beatrice? Quando non avrò altro che la mia anima sofferente, dolorante, ferita?» Non rispondo. Non prometto mai quello che non posso mantenere. Continuo ad accarezzarlo e lo stringo un po' più forte. «Beatrice?» «Andrea.» «Non andare.» Tu dov'eri, quando il mondo mi stava crollando addosso pezzo per pezzo? Tu dov'eri, quando io stessa mi sgretolavo, cumulo di friabile roccia? Tu dov'eri, quando non avevo bisogno di altro se non delle tue mani? Rispondo. Prometto sempre quello che posso mantenere. «Non andrò.» - Andrea ha vent'anni, Beatrice diciotto. Andrea suona la chitarra, Beatrice traduce e conta. Andrea ha le mani rovinate dal tabacco e dai calli, Beatrice dai sogni e dalle speranze. Una notte qualunque di un'afosa estate romana si sono incontrati e non si sono mollati più, in un modo o nell'altro. Sembrerebbe semplice, eppure sono passati sette anni e Beatrice e Andrea non stanno più insieme. Vi dirò di più: hanno trascorso più a tempo a rincorrersi che a viversi. Roba da matti. Io non ci ho capito poi molto, di 'sti due; voi magari buttateci un occhio e fatemi sapere se vi riesce meglio, io intanto vi aspetto. Occhio alla storia, a volte graffia. Si raccomanda di allacciare le cinture e rendere i propri cuori croccanti fuori e morbidi dentro prima di apprestarsi alla lettura.