"Che fai, Tyler?" Gli chiese la madre, dando un'occhiata in giro. "Parlavo con Josh." Le rispose Tyler. Pentendosi immediatamente di aver aperto bocca. "Tyler," gli disse la madre, sospirando. "Josh non è reale, ricordi? Ne abbiamo già parlato." ____________________________________________________________________________ Traduzione dell'omonima storia di SoloChaos su ao3. Amatissima dalla Clique e anche da me, ho deciso di rimboccarmi le maniche e tradurre questa fantastica storia che ha emozionato tutti. La storia è ispirata alla canzone Forest dei miei amati Twenty One Pilots. Vi consiglio di guardare la traduzione della canzone, linkata alla fine della storia! Mi raccomando, leggetela quando avrete finito. Buona lettura!

dove luke è morto e tutto ciò che michael fa sono video nei quali parla delle loro polaroids, le patatine rimaste nel frigo e del fatto che luke gli deve ancora 7 dollari. (se vi piacciono le angst la storia è consigliata) © 2014 by sevendollars. All rights reserved. SEQUEL: documents

Erano qualcosa di potente, i suoi occhi: riuscivano a trasmettermi parte della sofferenza che stava sentendo, e questo lui l'aveva capito. Lo faceva per liberarsi di un po' di quel peso che, da solo, probabilmente non poteva sopportare.

"Tra tante immagini, solo una Luke cerca la sera sul suo muro, appesa assieme ad altre migliaia, a confondersi e a voler confondere..." "E con uno scatto immortali un momento che dura in eterno, e ne scopri le sfumature pian piano, senza fretta.. E senza la paura che quell'attimo possa finire.." _MukeClemmings Storie Brevi -SanShineMuke

Scacciò via quei pensieri e riportò gli occhi su Luke, trovandolo sempre nello stesso punto, sempre nella stessa posizione.

"Odio il fatto che mi manchi anche se non ci sei da due miseri minuti. Odio la tua insopportabile voce quando sei incazzata o lo sguardo che mi rivolgi quando faccio qualcosa di sbagliato. Odio non poter metter nessuno al di sopra di te, neanche me stesso. Odio il fatto che ti voglio costantemente e soprattutto odio doverti condividere con gli altri" Lo guardo e non sono in grado di spiccicare parola. È una dichiarazione d'amore o di odio? Perchè sono confusa, lo giuro. -Tratto dal capitolo 12. Sequel di Runaway ||Genn Butch|| che trovate sul mio profilo!

"Qual'è il tuo problema?"sputo incazzata "Il mio problema sei tu" dice guardandomi fisso negli occhi In poco tempo l'effetto Genn inizia a sentirsi. Il battito del mio cuore accelera e le mani iniziano a sudare. Giro lo sguardo perchè non reggo il confronto dei suoi occhi. "A quanto pare anche io sono un problema per te" dice girandomi il mento per farmi incontrare i suoi occhi -tratto dal capitolo 23- #6 in Fanfiction 16/03/16

Emily, una semplice 17 enne con dei lunghi capelli rossi e degli occhi color ghiaccio. Emily,una semplice ragazza che adorava stare ore intere ad ascoltare la musica Emily, una semplice ragazza che faceva parkour, quello sport che l'aveva cacciata in un mare di guai ma che le aveva dato anche così tante soddisfazioni. Emily, una semplice ragazza che di semplice non aveva nulla. (Storia sovrannaturale. La storia di questa ff, purtroppo, non potrà mai accadere)

Violet Tate si rifugia a New York per cercare di ricominciare la sua vita. Tutto cambierà, non sempre in bene. Purtroppo non sa che il suo passato é sempre in agguato e cerca solo un pretesto per insinuarsi, di nuovo, nel suo presente. [#412 in paranormale] [#328 in paranormale] [#282 in paranormale] [#230 in paranormale] [#193 in paranormale] [#145 in paranormale]