Supcare
Eri accanto alla scrivania di Hank e mi davi le spalle, ignara della mia presenza.
[...]
Indossavi la divisa degli androidi, come la mia, ma al posto di essere grigia e nera era bianca e nera, i tuoi capelli scuri e crespi come la lana facevano contrasto con gli abiti ma si abbinavano alla perfezione con la tua pelle mulatta.
[...]
Ci connettemmo, senza che perdessi il tuo sorriso e li avvenne qualcosa: solitamente, quando due androidi si collegano è come se due cubetti di ghiaccio si toccassero, non succede niente, non provi niente. Eppure sentii qualcosa, provai qualcosa per la prima volta.
[...]
Scioglievi il mio ghiaccio.
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Tento di pubblicare ogni mercoledì un capitolo.
Per non creare equivoci: il punto di vista è in terza persona.
ATTENZIONE: contiene scene di violenza, brutalizzatone, riferimenti all'uso di droghe e linguaggio violento