Di quando Gennaro ha un pessimo equilibrio nella metropolitana, ed Alessio lo prende al volo. [Gennex]

«Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbir nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Cercare significa: avere uno scopo. Ma trovare significa: esser libero, restare aperto, non aver scopo. Tu, venerabile, sei forse di fatto uno che cerca, poiché, perseguendo il tuo scopo, non vedi tante cose che ti stanno davanti agli occhi.»

Amare è complicato. Amare porta dolore. Amare qualcuno significa anche essere gelosi. Amare significa piangere. E Alex ama Genn. E Genn ama Alex. 16.02.21 - #1 on #gennex

Alex, Genn e una doccia durante un soggiorno a casa di Giò. What else?

Quella voce l'avrebbe riconosciuta ovunque così come il tocco di una mano gelata sulla sua spalla, il cui gelo riuscì ad attraversare anche il maglione pesante che indossava, una presa salda ma una ferrea che lo fece voltare e prestare a lui tutta la propria attenzione. Lo guardò per qualche secondo, era più cadaverico del solito, gli occhi erano incavati, i capelli umidicci erano attaccati alla fronte ed il viso era incorniciato da un sorriso a tratti inquietante; e quel sorriso non era rivolto a lui ma a quella ragazza che era appena caduta nell'imbarazzo più totale e stava sorseggiando il proprio cocktail con lo sguardo rivolto al pavimento. [Gennex]

Nel leggere il proprio nome, il ragazzo si ritrovò a sua volta a strabuzzare gli occhi e a battere le palpebre, ma andò comunque avanti a leggere... Era un caso, giusto? Una Gennex molto #smut Ci si vede dentro <3

SMUT! "Il calore del corpo del moro sembrava sciogliere il ghiaccio che offuscava la ragione e i sentimenti di Gennaro, il suo odore che sapeva di casa, della sua casa, gli sballava i sensi facendogli dimenticare tutto il resto.„

Avevano sempre saputo che il loro rapporto fosse speciale, forse un po' strano, addirittura morboso. Era sempre stato qualcosa di più profondo di una semplice amicizia, qualcosa che andava al di là di condividere la stessa passione per una cantante. Il fatto di fare musica insieme, di creare testi, melodie, li rendeva ancora più uniti di una qualsiasi altra coppia di migliori amici, perché non avevano semplicemente una passione in comune, ma condividevano e vivevano un sogno in comune. Sapevano capirsi senza neanche parlare, solo con lo sguardo. Si completavano le frasi a vicenda perché uno già sapeva quello che stava per dire l'altro.

Emily, una semplice 17 enne con dei lunghi capelli rossi e degli occhi color ghiaccio. Emily,una semplice ragazza che adorava stare ore intere ad ascoltare la musica Emily, una semplice ragazza che faceva parkour, quello sport che l'aveva cacciata in un mare di guai ma che le aveva dato anche così tante soddisfazioni. Emily, una semplice ragazza che di semplice non aveva nulla. (Storia sovrannaturale. La storia di questa ff, purtroppo, non potrà mai accadere)

SMUT! Alessio si stupiva ogni volta di quanto il suo compagno potesse trasformarsi in un'opera d'arte in movimento mentre cantava. Era già bellissimo normalmente, ma era in quei momenti che la sua bellezza sgorgava da ogni suo poro come un fiume in piena. Accompagnò la sua voce con la propria e con la chitarra, beandosi di quell'armonia che in nient'altro era riuscito a trovare.