Voglio vivere dove sorge il Sole. . Raccolta di one shot autoconclusive aka favole della buonanotte che racconto alle raghine e sporadicamente posto anche qua. Imaginary friend AU Raho/Freddo AU (#FuckRiccanza series) Vampire AU Owari no Seraph AU Moonchild/Sunchild AU Hunger Games AU

Genderswap

Montecassino, 787 d. C. Gennaro lo guardava serio. "Forse non dovreste leggere certi libri, vi fanno venire idee impure" Alessio sorrise sarcastico: "siete della mia idea allora". Gennaro si risentì e fece per allontanarsi, ma Alessio lo afferrò per un braccio e lo trattenne. Il suo sguardo si era fatto più dolce e la nota derisoria del suo ghigno era sparita. "Vi chiedo scusa, non ho mai saputo essere diplomatico nel parlare."

OS scritta per l'UrbanFicExchange. Affetto, accettazione e amore incondizionato. Lo vogliamo tutti, lo cerchiamo tutti. Ma quando lo troviamo è assolutamente terrificante perché all'improvviso, come lo abbiamo trovato, può scomparire... E ci ritroviamo fuori al freddo, soli. (Grey's Anatomy) Prompt Tot modi/situazioni in cui Alessio e Gennaro riproducono la famosa scena di Titanic. (6K circa)

Di quando Gennaro ricorda il suo primo incontro con Alessio. [#urbanficexchange→ prompt: neve] "Cosa stessi facendo non lo sapevo nemmeno io, ma mi dicevo che non bisogna trovare uno scopo a tutto. A volte per sentirmi vivo facevo delle cose, anche senza senso, senza criterio [...]. Smisi di camminare tutto ad un tratto e pensai che magari io quell'Alessio lo avessi preso con me solo per i miei andirivieni mentali."

"La verità, se non sorrido mai, è che non riesco a scordarmi di te." Or: la songfic più corta della storia, tipo. Si è scritta praticamente da sola, io non ho meriti. Se fa schifo però sappiate che almeno è tutto schifo del mio sacco.

(Gennex) « Vaffanculo. Mi hai... distrutto. Non so come, non so perché, non so nemmeno se è giusto quello che sento, Genn, ma mi hai spezzato. Non riuscivo a respirare. » Alex ride, stringe le dita sulla stoffa con più forza e la sua voce si spezza. « Non è qualcosa di normale, no? Sei-... eri il mio migliore amico. Era troppo, per un amico, mi hai fatto troppo male. E anche tu, no? » gli dice, ed improvvisamente qualcosa cambia nel suo modo di fare, e il suo tono di voce assume una consapevolezza maggiore, come se (finalmente) la discussione stesse per procedere su un altro livello. « Lo senti anche tu. »

Storia a capitoli (perché è troppo lunga) destinata a sparire da WP prossimamente. Leggere bene le note iniziali.

"Alessio decide che dev'essere parecchio andato per pensare roba del genere, soprattutto nel momento in cui formula il pensiero che Gennaro, oltre ad essere una diva mancata, logorroico, e leggermente selettivo in campo artistico, è anche bello. Bello. È troppo magro, con i capelli sporchi e le occhiaie, ma gli piacciono i suoi occhi, le sue labbra e il pomo d'Adamo sporgente, gli piace il modo in cui gli si illuminano gli occhi, gli piace il fatto che sorrida un po' storto, gli piace come tiene in mano la sigaretta e gli piace il fatto che anche se sono ad una distanza davvero poco socialmente accettabile Gennaro non sembri affatto a disagio. Gli piace proprio, Gennaro. Lo lascia parlare, si perde nella linea della sua clavicola lasciata scoperta da una maglietta troppo grande, e, oh. "

!SMUT GENNEX! A vent' anni Alessio era cresciuto abbastanza da non avere più paura del mostro sotto al suo letto, e adesso ci faceva l'amore.