Sofia è una ventunenne romana con il grande sogno di diventare una fotografa professionista. Decisa a realizzarlo, si è da poco trasferita a Milano per studiare in una delle migliori accademie d'arte Italiana. Ricominciare da capo, da solitaria in una grande città, per lei non è complicato; è sempre stata una persona piuttosto indipendente e presa dalle proprie passioni. Vive i cambiamenti come se fosse la protagonista di uno di quei romanzi che tanto adora e ascolta musica hard rock come se si trovasse a un concerto della sua band preferita. È proprio grazie alle sue scelte e alle sue passioni che incontrerà Leonardo, un compagno di corso milanese che lavora part-time in un bar per mantenersi gli studi. Lui sembra notare fin da subito la sua chioma colorata tra i banchi accademici, restandone colpito. Il cuore è pieno di crepe, ma l'amore è dietro l'angolo, accompagnato da una buona tazza di caffè e una macchina fotografica appesa al collo. - | #20 in Romanzi rosa il 10.10.2017 | | #15 in Romanzi rosa il 27.10.2017 | | #13 in Romanzi rosa il 31.10.2017 | | #10 in Romanzi rosa il 10.11.2017 | | #8 in Romanzi rosa il 13.11.2017 | | #6 in Romanzi rosa il 22.11.2017 | - Copertine a cura di @Koreleven

Bonnie non avrebbe mai pensato che la sua vita potesse cambiare da un momento all'altro, dopo una.bella serata passata in compagnia di amici. Si ritrova in un luogo completamente estraneo, in compagnia di persone che non vogliono altro che farle del male. Ha una sola speranza per riuscire a tornare alla sua vita di prima e, forse, Caleb potrebbe essere proprio quello di cui ha bisogno. Estratto dalla storia «E' davvero questo il modo in cui vuoi rendere fiero tuo padre?» «No, tu non capisci: non ho altra scelta.» «Tu non sei così e lo sai bene.» «Lui è mio padre, è mio dovere rispettare le sue scelte.» «Caleb, lui è malato.» La fissò, guardava i suoi occhi chiari e cercava le cose giuste da dire. Ma scelse la codardia e scappò. «No, ascoltami: dimentica. Dimentica tutto quello che ti ho detto. Non avresti dovuto sapere nulla.»