Cosa faresti se domani mattina, svegliandoti, ti rendessi conto di essere stata catapultata nel 1612? È il caso di Nadine, tirocinante in chirurgia, donna indipendente e femminista, che di punto in bianco si ritrova senza apparente motivo in un secolo dove le donne sono ancora considerate inferiori e di proprietà di mariti padroni e autoritari. Riuscirà a tornare nel 2015 senza finire bruciata al rogo? E le sue conoscenze mediche e storiche cambieranno il corso della storia? Ma soprattutto, riuscirà ad innamorarsi di un uomo di quell'epoca? "Chi sei?", chiesi all'uomo che mi teneva prigioniera. "Davvero non ti ricordi di me?". Scossi la testa. La confusione mi impediva di pensare. "Sono tuo marito. E per questo motivo, da adesso in poi, farai quello che ti dirò io". Barcollai indietro. "Sei folle? Io non ti conosco. So solo che mi stai tenendo prigioniera in questa casa". Fu a quel punto che la sua calma venne rimpiazzata dalla furia. "Tu mi appartieni. E non sei mia prigioniera. Sei mia moglie, e come tale uscirai di qua solo col mio permesso!". Copertina realizzata da @Rosalie_TheDarkLady Tra i primi 10 in classifica per più di un anno.

« Per Elisea Marie Horan la vita è appena iniziata, eppure è come se l'avessi vissuta già del tutto » scherzò Ashton mettendosi al suo fianco, amava tenerla vicino, sfiorarla e sapere che le faceva piacere, eppure doveva mantenere comunque un certo controllo essendo solo il suo migliore amico. « Ho paura di viverla, perché significherebbe stare in posti affollati ed io sono talmente vigliacca da cercare sempre una via di fuga » sussurrò la ragazza appoggiando la testa sulla spalla dell'amico, lui la strinse in un abbraccio, tirando fuori dai pantaloni il pacchetto di sigarette di Elisea. Prese una Camel e se la portò alle labbra cercando l'accendino, Elisea gliene porse uno uscendolo dalla sua borsa magica, in cui si poteva trovare di tutto. « Tu non fuggi, sei una delle poche persone di mia conoscenza, che prende il respiro e affronta le sue paure » sussurrò con voce roca il ragazzo togliendosi dalle labbra il filtro umido, Elisea come sempre era di poche parole ed anche ad averne molte non sarebbe stata in grado di rispondergli. In quel momento di silenzio Ashton si lasciò prendere dai sentimenti sporgendosi velocemente verso l'amica e facendo combaciare le labbra in quello che era il loro terzo vero bacio. Sequel di Ti voglio bene Papà

Il ciclone degli one direction é durato per sei anni e le loro carriere non possono che migliorare, però qualcosa non va, o per meglio dire qualcosa di nuovo li attende, nello specifico il nostro irlandese dagli occhi azzrurri. Una figlia inaspettata, di cui non sapeva l'esistenza, si troverà catapultato nella dura realtà vissuta dalla piccola Elisea Marie Horan, cercherà di aiutarla nonostante sia un padre alle prime armi molto sensibile, i suoi amici e famigliari lo aiuteranno nella dura impresa... Però una sfida più ardua attende Niall e solo sua figlia potrà aiutarlo. Tra pianti e comprensioni i due si spalleggeranno a vicenda, per vincere contro la dura vita, una bambina di cinque anni già adulta e un ventitreenne troppo infantile però potrebbero anche combinare piccoli pasticci fra paparazzi e concerti. Se cercavate bad boy, discoteche e sesso, siete fuori strada ragazze qui troverete l'amore più sincero e ricordatevi non é l'amore che vi aspettare. Sarà una storia fuori dal comune!

"Ogni battaglia lascia un segno, alcune nella tua pelle altre nel tuo cuore"

Un college con un buon programma in medicina sembra un'ottima occasione per Alexis. Qui alla Kingstom University della Florida è lontana dagli orrori che riviveva ogni giorno nel suo vecchio appartamento dell'Upper East Side. Un fondo fiduciario dal patrimonio inesauribile non basterà a dimenticare l'assenza di suo padre - stimato chirurgo che ha messo al primo posto il suo lavoro - e soprattutto la cattiveria di sua madre. È proprio il rapporto con lei ad averla portata a fondo ed è per questo che non riesce a rendersi conto di quanta luce possegga. Alexis è splendida, ma un po' acida. È questo quello che tutto il college pensa di lei da quando vi ha messo piede. Nel suo primo giorno avrà uno scontro interessante, a causa di cui diventerà argomento di molte voci di corridoio. Jake McCall è come una calamita. Si attraggono e Alexis non può evitarlo. Vorrebbe non legarsi ma sarà difficile con un ragazzo così determinato ad ottenere ciò che desidera. La sua innegabile bellezza e i suoi occhi azzurri come il cielo fanno sciogliere molte ragazze alla Kingstom University; ma Alexis vede in lui molto altro. È l'intuito, il modo di pensare e il senso di protezione che la faranno legare a Jake. Si ritroveranno a vivere nello stesso corridoio, l'uno difronte all'altro. Nessuno aveva mai avuto tanto interesse nello scoprire cosa portasse Alexis a respingere le persone, nessuno si era mai spinto oltre quel guscio in cui si era chiusa. Tra la matricola sperduta e il ragazzo più conosciuto e ambito del college si formerà un legame indistruttibile che potrebbe sbocciare nell'unica cosa in grado di tirare fuori Alexis da quel limbo di malinconia.

Cameron McLyne è tutto ciò che la Sniper, società segreta che agisce da decenni giustiziando ogni genere di criminali a Manhattan, brama di possedere. Insensibile, silenzioso e spietato. Amélie Howard, ragazza ordinaria ed eccessivamente curiosa, stravolgerà la sua vita, abbattendo pezzo dopo pezzo la sua corazza di ragazzo imperturbabile. #105 in Teenfiction il 23/01/16 #95 in TeenFiction il 28/01/16

Vincitore dei Watty Awards nel 2013! [Libro 3] - "Il momento in cui persi mia madre, le cose cambiarono. Io cambiai. Realizzai che nessuno rimaneva per sempre, tutti se ne sarebbero andati ad un certo punto, nolenti o volenti, e tu rimani da sola, rotta sul pavimento. Non avrei riaffrontato una cosa simile ancora. Mi sarei protetta. Stavo tirando sù dei muri, più alti di quanto nessuno avesse mai visto. Sarei stata al sicuro." Io sto traducendo la storia con il permesso dell'autrice. Lei è @BelWatson Attualmente (Gennaio 2016) la storia ha più di 18 Milioni di letture :)

«Harry, la storia della tua vita la conosciamo già, purtroppo - il ragazzo le fece una linguaccia. - Muoviti» gli intimò infatti Gemma. Lui rise e scosse i ricci alla luce del giorno che penetrava nel salotto dalle grandi finestre «Io...» lasciò appositamente la frase in sospeso. Il cuore prese a battermi a mille, ero ansiosa. «Mi...» alzò la voce, passando gli occhi su di noi. Uno strano pensiero si addentrò nella mia testa. «Vai al sodo» esclamò la madre. «SPOSO» urlò il ragazzo, battendo le mani e allargando le braccia. Il sorriso si aprì sul suo viso, quando il mio si spense definitivamente. «Cosa?!» chiedemmo tutte e tre, spalancando occhi e bocca. In comune avevamo la stessa espressione sorpresa; io, però, tra le mani avevo un cuore a pezzi e la prospettiva del matrimonio del mio migliore amico.