GiusyCabras
"Lo vidi da lontano, era lì con il volto basso sul cellulare che aspettava un mio messaggio. Si girò, stava fumando, aveva la sigaretta accesa fra le labbra, mi guardava, poi aspirava. Ed ad ogni suo tiro, toglieva a me un pò di respiro. Mi guardava con un'intensità disarmante, l'aveva sempre fatto, fin dall'inizio, come se cercasse di scrutarmi dentro, come se cercasse di scalare la montagna che avevo creato con tanta fatica, era l'unica persona che con un solo sguardo faceva franare tutte le mie convinzioni e certezze. Non riuscì più a mantenermi lontana da lui, avevo bisogno del suo contatto, del suo calore, della sua pelle sulla mia, mi avvicinai aumantando le falcate, ci divideva soltanto una strada, non mi interessai più di tanto alle macchine che passavano, non tenevo alla mia vita, morire con l'ultimo ricordo di lui sarebbe stato un buon modo per andarsene, ma non oggi."