<<cosa dovrei fare? morire di freddo?>> gli chiesi arrabbiata, i suoi occhi verdi mi guardarono con malizia. <<se la mia schiava non vuole morire di freddo dovrà mettersi sotto le coperte del suo padrone>> anche se l'odiavo con tutta me stessa il mio corpo non poteva di certo essere d'accordo con la mia mente, ad ogni sua parola accattivante rispondeva <<mi scusi?>> dissi perplessa, picchiettò il suo letto di rimando e poi mi guardò << l'unico posto in cui potrai trovare calore è il mio letto>> affermò, lo fulminai con lo sguardo furiosa << bene allora se il mio signore vuole scusarmi>> gli dissi per poi dirigermi nella mia stanza << dove vai?>> mi chiese con voce divertita, per lui tutto questo era un gioco un fottutissimo gioco, << nella mia stanza, preferisco morire di freddo che passare un altro secondo con lei>> risposi con voce tagliente dandogli di spalle << mio signore>> feci un mezzo inchino per provocarlo una volta che mi girai dalla sua parte, si leccò il labbro superiore <<è un peccato Turner>> si distese nel suo letto << buona notte!>> urlò per farsi sentire da me.

Fino ad ora ho cercato di non parlare del mio passato, di tutte le cose che non mi fanno dormire e di tutte le cose che vorrei non girassero nella mia mente quando sono sola. Ma alcune cose tornano nella mia vita all'improvviso, stravolgendo tutto e cercando di distruggere la corazza che mi sono creata per non stare più male. Devo solo scegliere se sfogarmi o tenermi tutto dentro. Ho incontrato persone fantastiche a Los Angeles ( chi più chi meno )... tra cui Nash. Qualcosa nel nostro rapporto è cambiato, dal suo odio nei miei confronti, all'amicizia pura... se non per un piccolo particolare... a volte scatta come una scintilla, piccola, ma che ci fa perdere il controllo. Quando questo succede non capiamo più nulla e tutto intorno a noi si ferma. Cambierà qualcos'altro? Si dissolverá tutto o questa scintilla verrà alimentata, fino a diventare più grande?