Firenze 1455 Una figura incappucciata abbandona un involto davanti allo Spedale degli Innocenti. E' una bambina dallo sguardo profondo. Adagiati sul suo giaciglio ci sono una lettera e un anello. Diciassette anni dopo Lucrezia Innocenti presta servizio come dama di compagnia di Bice Aringhieri, figlia di una nobile famiglia fiorentina. La sua chioma vermiglia e i suoi occhi d'oro sono gli unici indizi che la collegano al passato: chi è? Di chi è figlia? Ma sopratutto cosa la aspetta quando sarà costretta a fuggire dai propri padroni? Una donna sola contro il mondo, saprà sopravvivere quando le uniche armi che ha a propria disposizione sono il fascino e l'intelligenza?

Emma Hyde è figlia del duca e della duchessa di Winchilsea e Nottingham, ormai unica erede poiché il fratello è ritenuto scomparso. Ha appena compiuto diciotto anni quando le guardie reali bussano nella porta del palazzo e i genitori vengono accusati di cospirazione contro la regina Anna Stuart. Incendiano il palazzo e Emma perde di vista i genitori non trovandoli più. Passa le tre settimane successive dentro una carrozza diretta a Oxford, la sua nuova residenza. Lasciata in vita per ordine della regina, Emma, cercherà di capire l'atto dei genitori e verrà a conoscenza di segreti celati a lei dai suoi stessi genitori. Con l'aiuto del conte Henry Howard, la benevolenza della regina Anna e l'affetto della nonna Amelie Rousseau riuscirà a mettere a posto i pezzi del puzzle mancanti del suo passato? Riuscirà ad andare avanti? E riuscirà a sfuggire dall'odio della nuova moglie del conte?

Alicia Crawford è appena arrivata a Londra dalla campagna per fare il suo debutto in società. Ha diciassette anni, è incredibilmente curiosa, ha una gran voglia di vivere ma non ha nessuna intenzione di sposarsi, o per lo meno non in un futuro tanto prossimo. Sua sorella e tutto il resto della famiglia sono di altro avviso invece. Alicia si deve sposare ed anche al più presto. Così il padre le fa una proposta. Se entro la fine della stagione riuscirà a trovare la sua anima gemella, un uomo di cui innamorarsi allora sarà libera di sposarlo, altrimenti sarà lui a sceglierle un marito e la decisione non potrà essere revocata. Reed Sutherland è un commodoro al servizio della regina. Ama il mare e per nulla al mondo vorrebbe passare da essere padrone di una nave ad essere padrone di una tenuta, ma si sa, nella vita non tutto va come vogliamo. Così da un giorno all'altro Reed si ritrova ad essere duca e a dover abbandonare la sua carica per tornare ad indossare i panni di un nobile blasonato. Quel ruolo gli sta stretto eppure non può fare a meno di accettarlo e poi sa bene quali sono le sue responsabilità. Deve trovarsi una moglie e donare al più presto un erede al casato. Così, rassegnato, decide di partecipare ai frizzanti balli della stagione. Due persone diverse, ognuna con un proprio sogno, si ritroveranno a condividere gli stessi ambienti e le stesse piste da ballo, sperando di arrivare incolumi alla fine della stagione. Galeotti saranno bicchiere di troppo, un giardino poco illuminato e un cane giocherellone che li porteranno a conoscersi e a desiderare ben altro da tutto quello in cui fino ad allora avevano sperato. Copertina realizzata da @giyankarlo #hiddentalents Legge a protezione del diritto d'autore: (Legge 22 aprile 1941, n. 633) (Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 1941, n. 166)

ATTENZIONE - LEGGERE IL CAPITOLO INTRODUTTIVO «I segreti, per una donna, sono come le spine per una rosa: più ce ne sono e più pungono.» Inghilterra, 1840. Lady Jessica Baker, figlia del Conte di Kerrik, si annoia nel collegio in cui è stata relegata per apprendere le regole della buona società e prepararsi al debutto. Non riesce a sopportare le infinite lezioni sul comportamento da tenere durante i ricevimenti o sull'arte della conversazione. È certa di dover trascorrere altri interminabili mesi in quel lugubre luogo, ma inaspettatamente è richiamata a casa dalla madre. Dalla lettera, vergata con l'inconfondibile tono gelido della Contessa, apprende che la famiglia l'attende per l'incontro con il suo futuro marito e che le nozze sono già state programmate. Jessica, poco incline alle convenzioni e alla sottomissione, stranamente accetta di buon grado e si prepara al rientro. La giovane fanciulla è certa di conoscere l'identità dello sposo: chi altri potrebbe essere se non il Visconte di Crawford? Michael ‒ figlio dei loro vicini di tenuta e fratello maggiore di Lady Abby, la sua migliore amica ‒ è il ragazzo con cui è cresciuta e che occupa il suo cuore fin da bambina. Il lieto fine sembra assicurato ma Lady Jessica, mentre conta i giri di ruota della carrozza che la sta conducendo verso casa, non sa che il destino ha ben altro in serbo per lei. Scoprirà molto presto che, per ottenere davvero il futuro da lei sognato, dovrà tirare fuori tutto l'ingegno e il carattere che gli anni di collegio hanno tentato di reprimere. Non potrà fidarsi di nessuno poiché i nemici si celeranno dietro i volti più impensati.

La storia di una guerriera. Il suo passaggio tra il bene e il male. Se gli assassini potessero provare emozioni? Quale sarebbe il loro destino? -È tutto frutto del male, ma un frutto prima o poi marcisce.-

Meave Daghan, figlia di uno dei più ricchi mercanti del Regno di Tiernan, è continuamente contesa tra il voler mantener alto l'onore della sua famiglia e il voler seguire la sua indole ribelle e selvaggia. Improvvisamente però, a rompere la monotonia dei noiosi salotti d'alta società e delle feste di gala a cui la madre la trascina per trovarle un marito, arriva la notizia che dopo millenni gli eserciti del Regno di Paarick sono riusciti a superare i confini. L'Alto Consiglio manda così in ogni città l'allarme e tutte le famiglie sono chiamate a mandare in guerra il proprio componente maschio più giovane, pena la reclusione a vita nei temuti carceri di Arghalan. Quando la convocazione giunge anche nella villa di campagna della famiglia Daghan la paura e l'angoscia regnano sovrane: l'unico figlio maschio della famiglia, Niadh, è un ex comandante dell'esercito ora costretto a letto a causa di una deteriorante malattia contratta sul campo di battaglia. Niadh, nonostante la sua pessima salute, è obbligato a tenere alto il nome della famiglia e decide di partire andando così incontro a morte certa. Meave però non ha intenzione di lasciare che il suo amato fratello vada a morire, rimanendo ferma a guardarlo partire. Rubata una spada ed un'armatura la ragazza si taglia i capelli assumendo così le sembianze di Ehir, un suo fratello fittizio. Ora non c'è più posto per i mariti e i vestiti di pizzo, ora Meave deve fingere di essere un uomo per salvare la sua famiglia, ma ce la farà? Riuscirà a resistere al duro allenamento e alla cruda e terribile guerra? Riuscirà a sfuggire ai magnetici occhi color giada del duro ed affascinante capitano Cael? Ma soprattutto, riuscirà a non farsi scoprire? Copertina offerta dalla bravissima @Skadegladje - Storia ispirata al film Diseny "Mulan" (che io amo alla follia) - #4 in Avventura - 07/09/2016 a 10/09/2016 #2 in Avventura - 03/01/2017 e 09/09/2017

*IN CORREZIONE* Nella Hogwarts del 1997, Hermione Granger si ritrova ad affrontare una rivelazione che le cambierà la vita e, in un modo o nell'altro, dovrà scegliere da che parte stare. Sarà il cuore a guidarla, o il sangue? [In revisione; prequel di "Mirror"]

Tratto dalla storia: "Credevo che tu..." Sussurrò Hermione abbassando la testa. "Io cosa?" La incitò a continuare il biondo. "Che tu mi amassi." Continuò tutto d'un fiato la ragazza. A quell'affermazione Draco ghignò beffardamente e si staccò un po' da lei. "L'amore. Io non so cosa sia." Disse dopo quelli che alla ragazza parvero anni. "Te l'avrei insegnato io." Rispose Hermione alzando finalmente lo sguardo dal pavimento. "Perché io lo so cos'è, Draco. L'amore eravamo io e te, che ci capivamo anche senza parole, eravamo io e te, e i nostri baci rubati. Godric, credevo lo sapessi." Sospiró la ragazza liberandosi. "Sapessi cosa?" Chiese ancora lui. I loro cuori battevano quasi all'unisono, tale era l'emozione per entrambi. "Che ti amo." Concluse la giovane Grifondoro chiudendo gli occhi per qualche secondo, abbastanza tempo per permettere alle labbra di Draco di appoggiarsi frettolosamente sulle sue.