La prima volta che lei lo aveva incontrato, lui le aveva dato un diario. Un diario blu come il TARDIS per poter scrivere tutte le avventure che avevano vissuto, per ricordare. E lei, fino alla fine, lo avrebbe fatto; Leggendo e rileggendo quelle storie che erano state la sua vita. Insieme di one-shot, drabble e flash su River e il Dottore.

Tutto comincio quando avevo solo sei anni, era una sera d estate ,precisamente a giugno. Io e la mamma avevamo litigato perché ruppi un vaso... ero una frignona, avevo una certa paura quando mamma si arrabbiava così decisi di andarmene. Ero piccola ,non conoscevo molti posti . Andai nell unico posto in cui i bambini si sentono tali,in cui possono divertirsi e non pensare a nulla. Il parco giochi. Faceva un po freschetto ed io ero solo vestita da un pigiamino fine, fine come me,ero esile. Avevo paura ed ero sola finché non vidi lui, l uomo che mi avrebbe cambiato la vita. -che ci fai qui tutta sola? Lo guardavo, aveva una camicia e un pantalone con un cravattino,era buffo. -sei buffo -oh grazie Sorrideva, era strano -ti riaccompagno a casa-mi sorrise e mi diede la mano. Mi riaccompagno a casa e busso alla porta, quando apri la mia mamma lui non c era. C era solo la mia mamma che quando mi vide mi strinse, era preoccupata. Da quella sera io lo aspettai nel parco. Lui non venne