"E quand'è che è successo? Quando Mario Serpa, 24 anni, di Anzio, studente della facoltà di psicologia, gay, una famiglia che non ha lo ha mai accettato, senza uno straccio di amico nelle vicinanze che gli stesse vicino, si è svegliato un giorno e ha deciso di rischiare? Quando si è reso conto di non avere più niente da perdere." Mario si trasferisce a Verona per cominciare una nuova vita, grazie all'appoggio del suo amico Cristiano che ci vive, e poco dopo trova lavoro come "tato" presso la casa di un ricco imprenditore buono, gentile ma anche bellissimo e dannatamente passionale. Così, proprio nel momento della sua vita in cui avrebbe voluto che le cose fossero più facili, si ritrova coinvolto in qualcosa di complicato, incontrollabile, di qualcosa più grande di lui che dovrà imparare a gestire e magari anche a respingere. Ma l'amore non è facile, non è razionale, l'amore sceglie per te intraprendendo qualsiasi strada, facile o difficile che sia e poi sta a te superare gli ostacoli, scansare i pericoli e decidere quanto ne vale la pena continuare. Sapendo però che fermarsi significherebbe scendere a patti con una vita tranquilla ma anche piatta e deprimente, e che continuare invece potrebbe davvero portarti ad essere ciò che ognuno di noi vuole nella vita: essere felice.

Bello andare in spiaggia per la prima volta con l'amore della tua vita, è una di quelle esperienze che quando ti fidanzi aspetti con più impazienza: il cielo, lui in costume, il mare, lui a torso nudo, il sole, lui con un costume davvero molto stretto, gli amici... l'ho già detto lui in costume? Claudio e Mario sono una coppia abbastanza a modo (fuori casa), quando è il momento ci danno dentro ma in pubblico per niente, perché sono entrambi d'accordo sul fatto che "certe cose si fanno a casa propria". E a casa loro le cose le fanno e pure in abbondanza. Paolo lo sa, conosce bene Claudio e ha imparato a conoscere bene anche loro come coppia, e proprio per questo sa che un week-end intero, mezzi nudi l'uno in compagnia dell'altro, non saranno in grado di resistersi. Claudio al contrario sa che lui e Mario sono due uomini adulti e responsabili e per quanto l'attrazione tra di loro possa essere forte, non perderanno mai il controllo. Ha un week-end di tempo per dimostrarlo a Paolo e Paolo ha un week-end di tempo per dimostrargli il contrario, e che modo c'è se non suggellare tutto questo con una bella scommessa come ai vecchi tempi?

Claudio è un aspirante giornalista che si ritrova a dover fare un passo indietro dopo una brutta esperienza lavorativa nella capitale. Il destino però non ha finito con lui, ha in serbo una nuova avventura proprio nella città che tanto ha odiato. Tra stagisti sempre allegri e direttori bacchettoni, vi narrerò la storia d'amore di due uomini che per trovarsi hanno aspettato trent'anni. AU stagista!Claudio direttore!Mario

Travolto dal successo, Mario non è riuscito a controllare l'insicurezza e l'ansia che lo hanno sempre tormentato. Alla fine è riuscito a perdere quello che più contava nella sua vita, l'amore di Claudio. Basterà ritornare nel suo mondo per rientrare nella sua vita?

I suoi occhi cominciarono ad aprirsi lentamente, senza alcuna fretta. Il suo volto, rivolto verso la finestra, era illuminato leggermente dalla luce del sole che penetrava attraverso le grandi e pesanti tende bianche della camera. Non si voltò, allungò solamente la mano per poter tastare la parte del letto che non occupava e la trovò fredda. "Di nuovo..." sospirò nascondendo la testa nel cuscino. Alzò leggermente il viso, solo per poter constatare effettivamente la sua assenza. Sperava con tutto se stesso che ci fosse, che fosse rimasto lì accanto a lui, addormentato e rilassato,come spesso lo trovava e come amava osservarlo. E invece non c'era. Spesso si fermava assorto a guardare l'uomo che aveva accanto. Lo fissava con una tale intensità che spesso aveva il timore di ferirlo. Ma non c'era.

"Vieni, ti faccio vedere una cosa, ma fai piano" mi dice Alessandro, sottovoce, facendomi poi segno di stare in silenzio. Apre lentamente la porta dell'appartamento di Mario e la scena che mi ritrovo è, probabilmente, una delle più dolci che io abbia mai visto. Mario dormiva beatamente sul divano, i capelli scompigliati, la bocca leggermente schiusa e le braccia strette intorno ad un cuscino che si usa per abbellire. Ed io che credevo avesse dimenticato l'appuntamento. Prendo tra i denti il mio labbro inferiore, non potendo fare a meno di sorridere. Mi avvicino ed allungo una mano per accarezzargli la testa. Mi sdraio accanto a lui, facendo combaciare il mio petto con la sua schiena, e gli tolgo il cuscino, circondando con un braccio la sua vita. "Cla'?" Chiama una voce roca ed assonata. "Continua a dormire" Mormoro, chiudendo poi gli occhi, ma ritrovandomi, poco dopo, coinvolto in un abbraccio spaccaossa, con la sua testa sul mio petto, ma che poi scivola nell'incavo del mio collo. In quel momento ne ebbi la certezza. Mi ero innamorato di Mario ed avevo bisogno di lui nella mia vita, a vivere con me le mie giornate e renderle migliori.

L'AMORE È UN CANE CHE VIENE DALL'INFERNO, CHE TI MORDE MENTRE LO ACCAREZZI. [cit.] Mario e Claudio. Due universi paralleli: un commesso e un modello. Il primo abituato alla pizza con gli amici, il secondo a teatri, mostre, cene di un certo spessore. Si incontrano in una discoteca un venerdì notte. Un sguardo. E da quel momento niente più come prima. Saranno pronti a rinunciare alla loro vita per abbandonarsi alla felicità? L'amore è un cane che viene dall'inferno. Ti attira verso di lui. Ti fa vivere nella convinzione che niente al mondo potrà distruggerti. Quando poi a distruggerti sarà proprio lui. L'amore è un cane che viene dall'inferno che ti morde mentre lo accarezzi. -------------------------------------------------------- Ciao a tutti! Benvenuti nel mio secondo racconto che, a differenza del primo, si discosta molto dalla realtà. Solo i personaggi rispecchiano due ragazzi reali, intrappolati in situazioni totalmente immaginate. Spero vi coinvolga!

Fan fiction che non rispecchia la vita reale, come protagonisti Claudio e Mario, spero vi piaccia❤

Quando faccio per rispondere al suo sorriso, mi rendo conto di non dover fare alcuno sforzo. Dal primo sorriso che gli ho porto, la mia espressione non é cambiata nemmeno per un istante, e mentre realizzo questa cosa, non fa più così tanto freddo.

"Andiamo a fare colazione?" gli disse, con una voce dolce, quella che riservava solo al suo ragazzo. "Andiamo? Insieme?" rispose Claudio, accennando un sorriso. Mario lo lasciò e iniziò a dirigersi verso la cucina, borbottando un "Quasi quasi..." per poi ridacchiare.