[...] E' Gennaro. Ed è nudo, di fronte allo specchio, con addosso solo gli anfibi slacciati. Alessio si ritrae subito, imbarazzato, non aveva proprio pensato alla possibilità che Genn avesse passato la notte lì invece che a casa sua. Fa per andarsene ma, attirato da non sa cosa, avvicina di nuovo il volto alla fessura per vedere cosa sta facendo l'amico. Ed è ancora lì, di fronte allo specchio, con una mano che accarezza la sua stessa pancia, il volto un po' triste, che Alex riesce a vedere dal riflesso. Chissà a cosa sta pensando. [...]

Vorrebbe poterlo stringere. Sì, è questa la verità. Vorrebbe poter allungare le mani e stringere quei fianchi magri assottigliati dal corsetto, vorrebbe poter posare la testa sul quella spalla gracile e ispirare il suo profumo direttamente dal girocollo di velluto nero. E poi vorrebbe dirgli... "Genn..." | Metà 1800 circa, campagna inglese. Due amici d'infanzia si separano, solo per ricongiungersi. Gennex

"Ti prometto che non smetterò di sognare, anche se gli altri mi prendono in giro, non smetterò di guardare al mio brillante e illusorio futuro nella musica, anche se senza di te."

Raccolta di oneshot sulle Urban Girlfriends da collocare cronologicamente dopo "Adventure of a lifetime" di thekeyoffailure. Urban Girlfriends AU (Girl!Alex/Girl!Genn) Slice(s) of Life || Smut || Fluff || Domesticity || Sex Toys (non in tutte le oneshot) "Respirano senza far rumore per alcuni secondi, poi Genn si tira su a sedere sul suo bacino, le prende una mano e bacia il suo polso destro sopra al tatuaggio che da qualche mese marchia la pelle in modo indelebile: le linee che compongono la parola stranger, in corsivo, sono sottili, delicate e spiccano sulla pelle liscia e chiara. Alex s'incanta a guardarla e automaticamente intreccia le dita delle loro mani libere. Quando Genn si allontana, le sorride dolcemente e Alex ricambia incurvando le labbra sottili verso l'alto e socchiudendo gli occhi. Le loro mani non intrecciate sono palmo contro palmo e, quasi riuscissero davvero a leggersi nella mente, fanno in modo di combaciare i polsi: le parole urban e stranger combaciano perfettamente."

Gennaro ad Alessio la vita l'aveva sempre incasinata.Ma l'aveva incasinata nel modo più bello in cui potesse farlo.

"Gè..." "Sì, Alex?" Accarezza pensieroso la parete. "Pensavo... un giorno... ci vedremo mai?" "Non lo so..." "Lo so, ma dimmi... secondo te..." Ci vedremo mai? Dove Genn è islandese e Alex è belga e la distanza è davvero, davvero troppa.

Alex gli prende le spalle e lo fa alzare in piedi, dolcemente. «Io ti amo, ti amo così tanto,» sussurra. «Non ti ho mai amato così tanto.» Mai così tanto in un momento in cui sei così tanto poco amabile, lo sguardo torvo, il cuore chiuso, una crisi di nervi sul labbro inferiore. Mpreg divisa in 5 parti più un piccolo bonus | Gennex

L'Alex che lo legge con trasparenza è quello di cui non potrebbe fare a meno, e insieme quello che teme di più. Raccolta di flash sugli Urban Boyfriends

Alessio non riesce a dimenticare quegli occhi azzurri, così tempestosi, circondati di nero, del ragazzo appena incontrato sulla soglia di quella fredda stanza d'ospedale. Gennex | AU ovviamente "E tu perché sei qui?" "Una semplice visita di controllo" "E per una visita di controllo ti danno una camera, un camice e una chitarra?"

AU in cui Genn è un fiorario e Alessio il proprietario di un ristorante maledetto.