Sasha, è la ragazza perfetta, bella, intelligente e divertente, ma nasconde un doloroso passato dietro di lei. Poi incontra lui. Cameron, detto Cam, appare agli occhi di Sasha come il ragazzo perfetto, bello, forte e sexy, ma dietro questa maschera si nasconde molto altro. Capiranno molto presto del loro bisogno d'amore e che solo stando insieme riusciranno a salvarsi. (Cameron non è interpretato da Cameron Dallas è solo una coincidenza di nomi) SEQUEL di "Drogata di te" PAGINA FACEBOOK: Drogata di te. PAGINA INSTANGRAM DELLA STORIA: @drogatadi_te PAGINA INSTANGRAM PERSONALE: @sophia_arts_ All rights reserved to Sophia_Blakee

#5 in storie d'amore (2•12•16•) «"Ti amava così tanto, che ha voluto che tu avessi una vita migliore." dicevano tutti così. Ma la verità è che quando una persona ti ama tanto, non ti lascia andare via.» «Si beh, potevo sembrare forte quanto volevo, ma quando l'unica cosa che ti tiene a galla, affonda, una parte di te muore con lei.» "Russa Vero nome : Aleksandra Volkov 2º Nome : Katherine Harvey Anni : 16 Data di nascita: 22/12/ 1999 Capelli: biondi Occhi: azzurri Altezza: 1,68 Peso: 47kg"

La storia d'amore tra Cris e Cameron continua.

Nash Grier è un adolescente australiano, costretto a maturare troppo in fretta per un'inaspettata gravidanza della sua fidanzata Clary. Questa muore di parto, e Nash decide di tenere il bambino e di crescerlo da solo, senza una figura materna. Tre anni dopo, vagando su Twitter, conosce una ragazza, Max. I due inizieranno a parlare e, col tempo, diventeranno amici e, forse, anche qualcosa di più. 257 pagine. - - - Copyright 2015 by Jonhugsxoxo, tutti i diritti riservati. Questa storia è un AU (universo alternativo). I personaggi qui descritti non corrispondono alla realtà, e le loro vicende sono frutto della mia fantasia. -iniziata il 7/11/2015 -finita il 20/12/2015 #1 in Nash Grier 07/02/16 #2 in Magcon Boys 06/07/19 #16 in Storie Brevi 18/06/16 #21 in Shawn Mendes 29/03/19 #46 in Fan Fiction 15/01/17 #49 in Cameron Dallas 1/04/19

Un amore sfortunato, nato in una pozza di fango, in un giorno piovoso. Un amore maturato nel tempo. Un amore nascosto, soffocato, mascherato. Un amore sfortunato, tormentato, ma infinitamente forte. E chi l'ha detto che una cosa iniziata male non possa finire bene? "Il nostro amore ci condannerà a morte" dissi in lacrime. Mi sollevò il mento perché i nostri occhi potessero incontrarsi "Allora per me sarà un privilegio morire." ... Eravamo come aeroplanini di carta. Avremmo volato fin quando qualcuno non ci avrebbe fermati e niente é mai stato abbastanza forte da riuscirci. Se solo avessero saputo che amarsi era il loro destino, lo avrebbero fatto prima. Continua in: "Come sangue nelle vene" (momentaneamente cancellato) written by: Lidia00x Inchiostroalpostodelsangue// |53.20.135&-||~

Luca e Beatrice, diciassette anni al liceo, si odiano profondamente dalla prima superiore. Alla festa di fine estate, i due ragazzi si ubriacano e la mattina dopo, non ricordando niente, si ritrovano nel letto della camera di Luca, nudi. Dopo quella notte, Luca e Beatrice non riescono a staccarsi le mani di dosso per più di due secondi. Cosa succederà quando Luca le proporrà di fare sesso ogni volta che vorranno senza mettere di mezzo i sentimenti?

IL LIBRO È PRESENTE ANCHE IN FORMATO CARTACEO, ACQUISTABILE IN TUTTE LE LIBRERIE MONDADORI E NEGLI STORE ONLINE. - Quando la giovane Rebecca, appena maggiorenne, decide di abbandonare il suo paese per trasferirsi in un appartamento a Torino, vuole soltanto lasciarsi alle spalle un passato tormentato e ricominciare una nuova vita, lontana dal ricordo del padre che se ne è andato anni prima e da una madre assente, incapace di capirla. Non conosce la città, che le appare subito troppo grande e caotica, non sa come saranno i suoi compagni di scuola o se riuscirà a farsi degli amici, ma le sue paure sembrano svanire quando si innamora di Jacopo, il suo nuovo (e inatteso) coinquilino, il ragazzo più ambito e corteggiato della scuola, che colleziona storielle e non pare molto incline ai legami stabili. I due inizieranno una relazione fatta di passioni, desideri, promesse. Ma anche di tradimenti, incomprensioni e litigi che rischieranno di mettere a dura prova il rapporto. Forse Jacopo è troppo immaturo per imbarcarsi in una relazione seria, mentre Rebecca affronta la vita con irrequietezza e l'ingenua convinzione che un nuovo amore possa rimarginare le troppe ferite che l'hanno segnata... Tra amare delusioni e scherzi del destino, Rebecca si renderà conto che il passato non si può cambiare e che il presente, spesso, nasconde insidie difficili da affrontare. Ma capirà anche che il futuro può riservare sorprese capaci di infondere nuova luce e speranza.

Per un errore di smistamento Jennifer viene collocata nel dormitorio maschile del Campus, troppo tardi per cambiare stanza è costretta a stare li. Ambientarsi tra tutti quei ragazzi non è facile... per non parlare del suo compagno di stanza. Caleb, di qualche anno più grande, è, a suo parere, il ragazzo più odioso, lunatico e scorbutico del universo. Conviverci non sarà di certo facile. <<CALEB!>> Urlo dal soggiorno. Ma non ricevo risposta. Corro in camera sua con un paio di boxer bianchi in mano e spalanco la porta. con un asciugamano alla vita mi squadra da testa a piedi e poi come se niente fosse torna a farsi la barba. <<queste sono le tue mutande>> Dico. <<come sei perspicace>> Non mi degna nemmeno di uno sguardo! È un cafone! Cafone maleducato! <<perché erano in soggiorno?!>> <<perchè sei nel mio bagno?>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>> <<non rispondere a una mia domanda con un altra domanda!>>mi scimmiotta. Racconto in 1a persona.

-Facciamo un gioco.- propose, con voce convincente. Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. -Quale?- domandai, ero curiosa. -Ti faccio delle domande e tu devi rispondere.- enunciò, restando vago. -Non mi piace questo gioco.- lo interruppi, scuotendo il capo. -Non ho ancora finito. - sussurrò, avvicinandosi di qualche passo, posando l'indice e il medio sotto al mio mento. -Se dirai la risposta giusta, potrai togliermi i vestiti.- spiegò, fondendo il suo sguardo con il mio. Mi toglieva il respiro, avrei potuto collassare solo per quello sguardo. -E se sbaglio?- chiesi, attorcigliando le braccia attorno al suo collo. -Se sbagli ti svesto io.- replicò secco. Quel gioco mi piaceva, mi piaceva parecchio. -E una volta finito il gioco?- perseverai con le domande, facendolo quasi spazientire. -Sta a te immaginare il resto.- affermò, poggiandomi le mani sui fianchi e continuando a tenere su di me quell'occhiata che non mi permetteva di rinunciare. -Ci sto. -