La divina commedia reinventata coi personaggi MARVEL Attenzione: La storia può contenere alti livelli di disagio e stupidità, tenere fuori dalla portata dei bambini.

Una guida che vi accompagnerà nel vasto franchise cinematografico creato dai Marvel Studios: dal primo Iron Man dell 2008 fino all'incombente fase tre che si concluderà con il doppio appuntamento con l'Avengers Infinity War. P.s. non soffermatevi tanto sul primo capitolo perché é solo un introduzione generale e complessiva di tutto l'universo Marvel Io vi consiglio o di iniziare dal #fatto1 oppure dal

Ma erano stati qualcosa. Non saranno durati per sempre, ma si erano scontrati. E gli incidenti non si dimenticano. Steve cerca di riportare alla vita Bucky, il suo Bucky. Perché il Soldato D'inverno non può vivere senza aver conosciuto James Barnes, perché non può abbandonare ogni ricordo legato a Steve. «Sarà difficile, la guerra più dura che tu abbia mai affrontato, ma la vincerai, perché ci sono io al tuo fianco, perché non sarai mai più solo. Intesi soldato Barnes?» Lo affermò serio e determinato, tenendo stretta la mano Bucky. Il moro annuì sconvolto, continuando a fissare il vuoto. -Contenuti a tematica omosessuale sessualmente espliciti- Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

Erano giovani, erano spaventati, erano ridicoli, erano avventati, erano sbagliati, ma avevano ragione. Prima che i fantasmi di Bucky lo trasformassero nel soldato d'inverno, prima che Steve diventasse Captain America, i due ragazzini di Brooklyn nascondevano un segreto. «Vedila così, abbiamo gli spigoli strappati, ma siamo comunque un capolavoro.» lasciò uscire quella debole frase con un sorriso dolce e rassicurante, stringendo ancora più forte le mani di Steve, che riuscì a sentire il fruscio delle foglie sopra le loro teste che cantavano con il vento primaverile. «Tu sei il mio capolavoro.» sussurrò Rogers, congiungendo lo sguardo con quello di Buck, che rilassò il viso squadrando i candidi lineamenti del minore. -Contenuti a tematica omosessuale sessualmente espliciti.- Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

"Dalla cima del grattacielo riusciva a vedere gran parte di Manhattan. Il vento gli sferzava intorno, ma lui non dava segno di accorgersene. Tutto ciò che succedeva al di sotto di lui, nella città, i suoi rumori, colori, avvenimenti, sembravano tutti lontani anni luce. Avrebbe dovuto accorgersene subito." Ennesima fanfiction su Clint Barton e Natasha Romanoff

Clint rimase a guardarla. Era difficile vedere attraverso le lacrime, persino per lui. Non capiva nemmeno più se fossero i suoi occhi a flettere la loro solitudine sulle pareti, o il contrario. E sapeva che aveva ragione. Se ne era andato, l'aveva lasciata. Non aveva nemmeno pensato a lei, se ne era solamente andato. Sapeva anche che non era colpa sua, lei non aveva fatto niente. Era stato lui. Ma lei non la vedeva così, e non sarebbe riuscito a farle cambiare idea. Sentiva d'avere l'obbligo di caricarsi il peso del mondo sulle spalle, di prendersi la responsabilità d'ogni cosa, anche quando era una vittima, fingendosi invulnerabile. Ma quel tutto aveva cominciato a pesare, era caduta, e lui non l'aveva sorretta.