Dal Capitolo 21: Dopo aver analizzato ogni singola sfumatura nei capelli di Rose, Scorpius passò a tormentarle il collo e le orecchie di baci, cercando di distrarla. "Hei." Protestò lei. "Sì?" Il tono innocente. "Mi stai distraendo." "Ma davvero?" Questa volta la sfumatura maliziosa nella voce, impossibile da nascondere. "Lo stai facendo apposta!" Scorpius era incredulo: come aveva fatto a non rendersene conto? "Rose. Stai ancora pensando a quello che ho detto?" "Sì!" Rispose. E' ovvio. Il ragazzo scosse la testa. "Non ci pensare più. Non era importante." Rose avrebbe voluto contraddirlo ma non ne ebbe la possibilità: Scorpius la fece alzare, la prese per mano e la accompagnò alla sua stanza. "Ora vai a dormire." E dopo averla baciata sulla fronte, le rivolse un ghigno storto e la lasciò imbambolata davanti alla porta. [rating: giallo] QUESTA STORIA APPARTIENE A Isabeckhtorres CHE MI HA PERMESSO DI TRASCRIVERLA QUI SU WATTPAD DA EFP, TUTTI MERITI APPARTENGONO A LEI. @isabeckhtorres

Essere figlia di Ron Weasley ed Hermione Granger non è mai stato semplice. Fin dal mio primo anno ad Hogwarts, nei corridoi, al mio passaggio, tutti cominciavano ad indicarmi e a parlottare. A me non è mai piaciuto stare al centro dell'attenzione, e non mi piaceva nemmeno in quel momento, alla fine del mio sesto anno. Io e i miei cugini, avevamo in mente di fare una vacanza solo tra noi ragazzi: in crociera. Colsi l'occasione al volo, era la possibilità che avevo per passare due intere settimane senza il costante borbottio alle mie spalle. Speravo che qualcosa sarebbe cambiato, ma di sicuro non sapevo che le cose che sarebbero cambiate, sarebbero stati i miei sentimenti... specialmente non per lui. *** Tratto dal capitolo V: -Orgoglio e Pregiudizio?- disse fissando la copertina del mio libro. -Come scusa?- -Il libro che stai leggendo, l'ho letto anch'io- [....] -Sai- cominciò Malfoy sedendosi nel lettino a fianco al mio -mi rispecchio molto nel signor Darcy- -Lo penso anch'io, lui è spocchioso e arrogante proprio come te- gli risposi immediatamente. -Se l'avessi letto tutto, sapresti che si rivela un uomo con validi principi Weasley- -Ritiro quello che ho detto, non gli assomigli affatto, tu non hai validi principi morali- -Questo perché non mi conosci affatto. Comunque vedi di non immedesimarti in Elizabeth Bennet, Purtroppo sei intelligente e brillante come lei- -Mi hai appena fatto un complimento?- -No ho semplicemente detto un'ovvietà- Io sbuffai. -E comunque perché non dovrei immedesimarmi in lei?- -Perché alla fine si sposa con Darcy-

"Le loro anime si erano incontrate prima dei loro corpi" Rose Weasley è sempre stata rispettosa delle regole, da degna figlia di sua madre. Seguire le lezioni, prendere appunti, studiare l'argomento assegnato e prendere Eccezionale nelle verifiche. Eppure... Cosa accadrebbe se Rose scoprisse che il banco che solitamente occupa a Trasfigurazione è incantato? Quando lei, con la sua piuma d'oca, vi scrive qualcosa, la scritta scompare e appare una risposta. Ma chi sarà il misterioso ragazzo del banco? Forse la persona che Rose non avrebbe mai voluto, ma che il suo cuore invece bramava.

"A volte è più facile fare in modo che qualcuno smetta di amarti, piuttosto che essere tu quella a farlo. A smettere di amare" Forse sarebbe bastato un incantesimo per avvicinarli. Forse avrebbero potuto conoscersi meglio. Forse avrebbero capito che ciò che provavano non era odio. Forse sarebbe bastata una persona che desse loro un piccolo aiuto. Forse avrebbero potuto amarsi. Rose Weasley e Scorpius Malfoy si odiano. Questa è una verità assoluta che nessuno oserebbe mai mettere in discussione. Tranne una persona che sostiene che anche le verità assolute possono essere messe in discussione. E forse crollare. Cosa accadrebbe se Albus Potter facesse per sbaglio un incantesimo ai suoi due migliori amici e facesse in modo che siano legati? **** Tratto dall'epilogo: -Non voglio farti del male- sussurrò Rose -e non dire di no, che non sarà così, perché non è la verità. Lo sai. Ci faremo male a vicenda, è inevitabile- Scorpius fece un sorriso dolce. -Prendi il mio cuore e fallo a pezzi, ti do il permesso. Perché so che nonostante la mia anima sarà spezzata in un milione di frammenti, appena mi bacerai, mi toccherai o mi abbraccerai, quei piccoli frammenti si ricomporranno-

[ATTENZIONE: SPOILER CLOCKWORK PRINCESS] La lettera che Will scrive a Tess dentro al racconto di due città... io piango ogni volta che la leggo

Clary, Io appartengo a te. Potresti fare tutto quello che vuoi di me e io te lo lascerei fare.

Jace ed Alyson. Due ragazzi troppo testardi per ammettere di amarsi, ma troppo innamorati per perdersi. Una storia piena di segreti. Alyson con un passato oscuro, Jace con un presente che lo ossessiona. Solo insieme possono salvarsi...forse. ________________________________ -created by: apsycogirl(Mariarosa Cretoso) -Storia completata. Sequel: Scommetti che mi ami più di prima?

Riempirà il vostro cuore di emozioni fino a farli scoppiare di lacrime.

Due ragazzi. Entrambi ricchi e appartenenti a due delle famiglie più importanti di New York. Emily, unica discendente della famiglia Anderson, insicura e studiosa, non si fida di nessuno a causa del suo passato, soprattutto degli uomini. Vive in completa solitudine ed isolata dal mondo. Ethan, primogenito della famiglia Clark, arrogante e pieno di sé, ama le donne, quelle facili, e odia l'ambiente in cui vive facendo di tutto per mettere a disagio i genitori. Due ragazzi. Così diversi ma dai destini inevitabilmente legati. Si incontreranno, si scontreranno, si ameranno e si odieranno. In un mondo tutt'altro che semplice e libero, tra feste di lusso, lezioni universitarie, impegni famigliari e lavorativi dovranno decidere se dare ascolto a ciò che pensano gli altri o ascoltare ciò che dice loro il cuore, lottando contro i pregiudizi della gente e i divieti dei genitori. Perché quando si uniscono amore e affari il risultato sarà tutt'altro che semplice. *** Piccola premessa: questa è stata la mia prima storia su Wattpad, risale a diversi anni fa. Meriterebbe di essere revisionata, riscritta, forse addirittura bruciata nella speranza che rinasca dalle sue ceneri. Nel tempo sono maturata molto come scrittrice e questa storia è molto lontana dal mio attuale stile di scrittura. Tuttavia mi sento comunque di lasciarla pubblicata qui, dove tutto è cominciato, perché ci sono affezionata.

Non riuscivo a crederci. No, non poteva capitare proprio a me. Non era vero. -Cosa? Hai intenzione di ingaggiare una guardia del corpo?- urlai. -Si hai capito bene ora smettila di urlare- -Io non smetto proprio un bel niente! Da quando la mamma se n'è andata non riesci ad avere il controllo su tutto eh? Vuoi controllarmi?- ero furibonda. -Basta. Sono tuo padre e quindi farai ciò che ti dico. Punto e basta!- -Tu non sei più mio padre!!- urlai alzandomi e correndo verso casa. ------