Tratto dalla storia: "Credevo che tu..." Sussurrò Hermione abbassando la testa. "Io cosa?" La incitò a continuare il biondo. "Che tu mi amassi." Continuò tutto d'un fiato la ragazza. A quell'affermazione Draco ghignò beffardamente e si staccò un po' da lei. "L'amore. Io non so cosa sia." Disse dopo quelli che alla ragazza parvero anni. "Te l'avrei insegnato io." Rispose Hermione alzando finalmente lo sguardo dal pavimento. "Perché io lo so cos'è, Draco. L'amore eravamo io e te, che ci capivamo anche senza parole, eravamo io e te, e i nostri baci rubati. Godric, credevo lo sapessi." Sospiró la ragazza liberandosi. "Sapessi cosa?" Chiese ancora lui. I loro cuori battevano quasi all'unisono, tale era l'emozione per entrambi. "Che ti amo." Concluse la giovane Grifondoro chiudendo gli occhi per qualche secondo, abbastanza tempo per permettere alle labbra di Draco di appoggiarsi frettolosamente sulle sue.

La guerra era finita, il bene aveva trionfato sul male e il Golden Trio era pronto a tornare ad Hogwarts, per affrontare il settimo anno e i "temerari" M.A.G.O. La guerra li aveva cambiati, ora erano molto più maturi. Nuove amicizie e nuove avventure li attendono in questo settimo anno ad Hogwarts. Dal capitolo 11 Lui si avvicinò fino ad essere a pochi centimetri distante dal viso di lei e poi posò le labbra sulle sue, incredule e incapaci di ribellarsi. La ragazza approfondì il bacio, cercò di liberarsi ma lui le teneva i polsi con le mani, forse consapevole che la ragazza avrebbe cercato di scostarsi. Hermione si stava perdendo in lui ma doveva scostarsi, stava perdendo la cognizione del tempo ed era terribilmente tardi. Lui indietreggiò da lei. -Sai Granger, dovrei proporti più spesso qualche sfida, visto i premi che ricevo- e detto questo se ne andò. La ragazza rimase lì, sola, in quella stanza a bocca aperta e lo sguardo fisso sulla soglia della porta della stanza. Dal capitolo 13 Draco del resto non riusciva a spiegarsi il perché di quel bacio, per una scommessa con Zabini?, per far capire a Kate che la Granger non sarebbe riuscita a tenergli testa a lungo? Oppure perché infondo in quel momento era ciò che voleva anche lui? Non lo sapeva, ma era un bel problema. Il padre lo ha cresciuto dicendogli che i Mezzosangue sono la feccia del Mondo Magico, che erano il nulla in confronto a loro perfetti e impeccabili purosangue. L'aveva odiata la Granger, eccome se l'aveva odiata eppure ora non ci riusciva più e quando la chiamava Mezzosangue il suo tono non era più acido come un tempo ma dolce, i tempi sono cambiati. [...]

COMPLETATO -Aspetta un momento, Granger. Forse non hai capito che quello ad avere il comando sono io, ricordi? Ho io la bacchetta. Quindi ti consiglio vivamente di non comportarti come un odiabile Grifondoro e non darmi più fastidio del necessario.- aggiunse, con una punta di fastidio nella voce vellutata. -Quindi, accetti?- Draco si era alzato, ed aveva allungato una mano verso di lei sfiorandole debolmente la maglietta per colpa dell'eccessiva vicinanza. Hermione guardò la mano pallida della Serpe di fronte a lei, e nel momento in cui stava per stringerla si ritrasse. Draco la guardò profondamente, e notò l'irritazione passare attraverso le sue iridi grigie. -Perché mi hai salvato?- chiese debolmente. Sapeva che non doveva fargli quella domanda, ma era più forte di lei. Doveva sapere. Il ragazzo sbuffò, torreggiando su di lei. Si passò la lingua sulle labbra prima di parlare: -Sarò anche una Serpe, un Mangiamorte ed un Malfoy. Ma non sono un assassino, né io né la mia famiglia- concluse, con una punta di orgoglio. Hermione non aggiunse altro, afferrò la mano di Malfoy e la strinse fidandosi per la prima volta di lui. Aveva appena stretto un patto con il Diavolo.

||COMPLETA|| Amber Robinson è una sedicenne a cui vengono a mancare i genitori. Viene costretta dalla zia a trasferirsi a Miami per andare in una struttura per orfani, la quale in apparenza sembra perfetta fino a quando salterà fuori qualcosa di sconcertante sul luogo in cui si ritrova a dover dormire ogni notte. Per fortuna dentro essa conosce persone fantastiche, disposte ad aiutarla nel momento del bisogno. In particolare uno: Ethan Reed. Un ragazzo moro dagli occhi color smeraldo ed un fascino come in pochi, bello da far girare la testa a tutte le ragazze, nonostante sembra immune da esse. Silenzioso, scontroso e misterioso, Ethan nasconde vari segreti ed è pronto a lasciarsi alle spalle il passato e scappare, ma quando incontrerà Amber sarà costretto a farci i conti. Beh, se è la solita storiella che cercate, questa non fa per voi. "E' ovvio che vogliamo essere salvati ma siamo sicuri di volerlo fare mano nella mano?" DOPO AVER LETTO QUESTO LIBRO GUARDERETE IL DESTINO CON OCCHI DIVERSI. ESTRATTO DAL LIBRO: -Sei un uragano che mi distruggerà- mormoro dando fiato ai miei pensieri. -Può essere, devi solo tenere gli occhi aperti e trovare un nascondiglio per non essere travolta.- Alza un sopracciglio e un angolo della bocca si piega all'insù. -E se non mi volessi nascondere?- -A quel punto saresti fottuta.- E' vietata la copia totale o parziale della storia. Tutti i diritti sono riservati a @sago9gora9. (Si avverte che nel testo sono presenti contenuti erotici esplicitamente descritti.) - scritto tra 2015/2016 - -revisione in corso-

Dopo una notte, la vita di Mia cambia radicalmente. Dopo un solo secondo tutto il sistema nel quale era abituata a vivere si è dissolto come niente. Era tutto perfetto: due genitori che l'amavano alla follia, moltissimi amici ai quali poteva fare riferimento e un ambizione per l'arte che l'avrebbe portata finalmente a realizzare il suo sogno. Ma dopo l'incidente, Mia vede i suoi sogni e la sua vita infrangersi: perde completamente la vista diventando cieca. Un danno permanente che le comprometterà in tutti sensi il suo stile di vita. Si chiuderà in se stessa e abbandonerà completamente la persona che era abituata ad essere fin quando un giorno, nella più totale disperazione, distrugge tutto ciò che sente intorno, ma il tocco di una mano la ferma dalle sue azioni. Mia conoscerà la persona che le mostrerà il mondo senza tuttavia osservarlo. Come diventerà la sua vita? Accetterà la situazione o dovrà continuare a combattere contro se stessa rischiando di distruggersi?