Denise Walker ha appena compiuto 18 anni, vive ad Oxford ed ha terminato l'ultimo anno di Sixth Form. Per iniziare la sua avventura all'università prende una decisone molto importante, trasferirsi a Londra. È lì che incontrerà Justin Bieber, il ragazzo della sua migliore amica. Justin è tutto ciò di cui non ha bisogno, lui le ragazza non le ama, le usa soltanto, o almeno è quello che lui stesso pensa prima dell'arrivo di Denise. Frequentare la stessa università porterà i due ragazzi a conoscersi molto bene. Con il passare del tempo scopriranno che l'apparente antipatia che provano l'uno per l'altra nasconde sentimenti ben diversi. Non dimenticare che sono umano, non dimenticare che sono reale. Ti comporti come se mi conoscessi, ma non mi conoscerai mai. Don't forget than I'm human, don't forget that I'm real. You act like you know me, but you never will.

Quando tocchi il fondo e non sai più risalire improvvisamente la vita ti cambia le carte in tavola. Quando credi di non avere più una via d'uscita di botto arriva un sorriso a stravolgerti la giornata, e con lei la vita. Hope e Christian, due facce della stessa medaglia, due mondi lontani anni luce ma vicini come non mai, due destini che nonostante tutto son fatti per incrociarsi. Lei era fragile, proprio come carta. Era ferita, stropicciata, le mancavano parti ma stava ancora li, posata e calma. Era viva, reggeva. Sommersa dai ricordi viveva. E' la storia di Hope, fragile e delicata proprio come carta, e della sua spoglia esistenza. E' la storia di Christian, coraggioso ma stanco del proprio fardello. E' la loro storia.

ORA DISPONIBILE SU AMAZON IN VERSIONE CARTACEA E IN EBOOK! Isa ha vent'anni e da quasi un anno si trova a Milano per inseguire il proprio sogno: diventare una make up artist. Haywood ha vent'anni, il suo sogno lo ha realizzato vincendo un talent show e ora è uno dei membri della band più famosa del momento: i The Sunrise. Sono molti i fili che legano i due protagonisti e iniziano a intrecciarsi quando nelle loro vite arriva Kevin. Per Haywood è semplicemente il ritorno di una vecchia conoscenza mentre per Isa si trasforma in un vero problema. Sarà proprio grazie a questo misterioso ragazzo, giornalista freelance e proprietario di un negozio di musica in centro a Milano, che gli sguardi di Isa e Haywood s'incroceranno per la prima volta. Basterà una sola settimana a Londra per cambiare le carte in tavola, per chiudere legami ormai ossidati e per crearne di nuovi ancora più complicati. Quello che sembra l'inizio di una nuova avventura è invece il principio di un incubo. Identità rivelate, gelosie, legami di sangue insospettabili, cuori che si scontrano con una ragione difficile da accantonare e un passato che chiede di essere seppellito per sempre, sono gli elementi della spirale in cui precipita Isa quando il suo cuore permette a Kevin e a Haywood di entrare.

Elisa, che poi sarei io, ha vissuto un brutto periodo. Ma dagli errori (suoi e non) ha imparato molto, e con l'inizio del liceo una nuova vita la attende. Anche se la musica ne farà sempre parte...

È un'idea stupida. Racconterò i miei sogni, anche quelli ad occhi aperti, più interessanti. E alla fine di ogni capitolo ci sarà una domanda random. Totalmente a caso.

Da quando il suo gemello Evan è stato ucciso, Scarlette è tormentata da incubi terribili, che ogni notte le fanno rivivere quella disgrazia. Di quella sera, le rimane una dolorosa voragine nel petto e una strana collana. Sei mesi dopo, decisa a ricominciare a vivere, Scarlette si trasferisce nella Grande Mela con sua cugina Brianna, per iniziare i suoi studi di musica e canto alla Juilliard, la celebre accandemia delle arti, dove farà tante nuove conoscenze, tra cui Kyllian. Ma l'incontro che sconvolgerà totalmente la sua vita sarà quello con Nate, chitarrista passionale e bello da mozzare il fiato. Il loro rapporto sarà inizialmente turbolento, ma sfocerà nella più travolgente delle passioni. Lui sarà l'unico in grado di far tornare a battere il suo cuore. Ma non sarà tutto rose e fiori: strani messaggi e particolari inquietanti faranno tornare a galla le misteriose circostanze in cui suo fratello fu ucciso... ------------------- Alcuni riferimenti a fatti, persone o luoghi sono puramente casuali o frutto dell'immaginazione. ------------------- Tutti i diritti riservati. -------------------- Spero vi piaccia <3

"Lo pretendo. Qui e adesso. So che mi costerà la vita ma arrivati a questo punto non ho alternative." dico con un filo di voce. "No. Io non ti ucciderò." scongiura con il volto massacrato dalle lacrime lei. Mi scongiura di smettere di chiederglielo, scongiura se stessa di non farlo, di non cedere. Ma sa quanto lo vuole. "Mi hai già ucciso nel momento in cui ho capito di essermi innamorato di te." rispondo semplicemente concentrando tutta la mia vita in queste poche parole. So di averla quasi convinta, così continuo: "E lo giuro. Di noi resterà sempre la storia di un peccato."

[STORIA COMPLETATA] "Loro non si definivano in alcun modo, erano una cosa rara perché si amavano come pochi ne erano capaci. Loro insieme sapevano di essere migliori. E questo gli bastava." Come un ciclone arriva quel ragazzo a tormentarla, a cambiarle la vita, ad amarla come nessuno mai ne è stato capace. E lei, con lui, si lascia alle spalle il passato triste, si lascia soppraffare dal sentimento, dal luccichio di quello sguardo altezzoso, dal tocco mozzafiato di quelle mani. Entrambi con un trascorso doloroso, entrambi con il desiderio di fuggire e di trovare qualcuno che li sappia capire. Ma ancora non sanno però, che i loro passati sono fin troppo intrecciati. AVVISO: sto modificando dei capitoli perché la versione originale (che scrissi a 13 anni) è ricca di errori e ripetizioni, quindi non date molto peso alla sintassi delle frasi. Buona lettura :) 27. dicembre. 2017 - 120k letture 10 gennaio 2018 - 200k letture

Stava piovendo a dirotto, le strade erano deserte, così avevo deciso di chiudere prima. Decisi di fare due passi nonostante non avessi l'ombrello, camminare sotto la pioggia mi faceva ricordare bei momenti. D'un tratto mi sentì afferrare dolcemente la mano, mi voltai e vidi qualcosa di totalmente inatteso. Quegli occhi che cercavo di evitare da un anno ormai. Magnetici. Erano proprio davanti a me. "Vuoi prenderti un raffreddore?" Quella voce, quanto mi era mancata. Non riuscivo a pronunciare nemmeno una maledetta parola. Ero paralizzata. Sentivo già gli occhi pungermi. "Perché mi stai evitando?" Accidenti alle mie espressioni del cavolo, mi conosceva troppo bene. Dovevo dirgli la verità. "Ho avuto paura. Troppa paura di perderti. Così ho preferito rinunciare a te."