James fuma. Sirius è dipendente dalla vita. Remus si odia. Peter cerca il suo posto nel mondo. ~•~ "Chiudi fuori il resto delle persone. Ci siamo noi, e poi ci sono loro. Solo noi, siamo nel mondo. Il resto è irrilevante: se le ami, se le odi; non importa. Perché qua ci siamo, e ci conosciamo, siamo insieme, e questo è quello che conta". ~•~•~ Avvertenze: Settimo anno ad Hogwarts, i Malandrini. Non tutti i fatti seguono per filo e per segno quelli descritti dal libro. La Jily è presente, ma non è l'elemento principale. I personaggi e i libri di cui fanno parte non mi appartengono, né mi appartengono le immagini presenti all'inizio dei capitoli, ma la storia è mia. [Completata il 21 settembre 2017]

Lily Evans era sempre stata diversa dalle altre ragazze: la più in carne, quella con più seno, la più simpatica, la più brava a scuola, la più amata dagli insegnanti. Lily sorrideva sempre, e non per modo di dire, lei era sempre tutta un sorriso. Ma era una maschera, la sua vita era difficile. E anche per colpa di un certo James Potter...

"E sarà bellissimo, finalmente solo io e te" A James brillarono gli occhi di un luccichio mai comparso prima, niente a che vedere con la felicità che provava nel rivedere il suo migliore amico a fine estate, non era paragonabile nemmeno alla gioia provata nel riuscire ad afferrare un Boccino fra le urla estasiate dei tifosi, no era una cosa diversa, una cosa che riusciva a provare solo quando Lily era con lui e gli sorrideva, con quel suo sorriso etereo che sminuiva l'universo. "Solo voi...e noi" Commentó Sirius allungando le braccia attorno a quelle del suo migliore amico e della sua nuova ragazza "Come sarebbe a dire noi?" Chiese Lily inarcando un sopracciglio con disappunto e perplessità "Certo, pensavate di spassarvela in giro per l'Europa lasciando me e Moony a casa?"

[MOMENTANEAMENTE SOSPESA] Essere in piena crisi adolescenziale e allo stesso tempo in guerra non aiuta a rilassarsi. Cosciente di ciò, la classe 1977-'78, ora maggiorenne o quasi, cerca di superare i tempi duri tra risate, allegria e Burrobirra, ma come in ogni storia e come in ogni vita non tutto è rose e fiori. Amicizie distrutte, trovate e ritrovate; Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato che dà la caccia a chiunque gli vada contro; la morte che incombe su giovani e anziani. Questi sono i problemi maggiori dei maghi protagonisti e non, la maggior parte dei quali, come tutti noi sappiamo, non vedrà la luce nei decenni avvenire. 31/01/2016 - (???) [i crediti per le fan-art in copertina vanno a viria]

Raccolta HUMOR Foto, gif, fan art e tanto altro sui Malandrini. Started: 21/08/2016 #1 in Umorismo: 20/10/2016 [Completa.] Ci tengo a precisare che i dialoghi e le immagini presenti sono prese da Internet, io mi sono limitata alla traduzione.

E lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebbe un grande piacere mutilarti, Potter," ammetto immediatamente, abbassando la bacchetta: tanto non esistono incantesimi in grado di bloccare la sua idiozia. "Anche se io inizierei dalla lingua, così magari staresti zitto." Tagliare la lingua ad una persona non è un'azione pulita, ne sono sicura: dev'essere coinvolto un sacco di sangue e ci sarebbe di mezzo anche della saliva e sarebbe appropriato indossare dei guanti protettivi, anche se la plastica renderebbe il tutto ancora più scivoloso e disagevole. Il fatto è che essere la persona a cui la lingua viene tagliata dev'essere ancora peggio e nessuno sano di mente la riterrebbe un'esperienza piacevole, ma ora io ho detto lingua e Potter sta sorridendo sornione, quasi sopraffatto dal bisogno di replicare. Non riesce a credere che io abbia detto lingua davanti a lui e nemmeno io ci riesco, perché è stato davvero un errore da principianti e mentre Potter si sporge verso di me, scoprendosi ulteriormente, incrocio rassegnata le braccia al petto con un sospiro. "Tutto quello che ho sentito, Evans," Potter scandisce bene le parole, enfatizzando ogni movimento delle labbra come a prolungare questo momento il più possibile. "È che la mia lingua ti arrecherebbe un grande piacere." "Sì, lo so, Potter. C'era una mutilazione di mezzo che il tuo cervello ha censurato, ma è ok, non è colpa tua se sei nato così: non ti arrivava abbastanza ossigeno quando eri nel pancione o qualcosa del genere."

La storia dei Malandrini