Se pensate che la protagonista della storia possa essere la classica ragazza presa di mira, magari anche bruttina e che arriva il bellissimo ragazzo a salvarla innamorandosi di lei, vi sbagliate! Una storia dove i ruoli saranno ribaltati. Lei: Beatrice Mandi. Lui: Gianluca Ginoble Soffrirà a causa sua, perchè in fondo è odiosa ma la ama.

«Posso farti una domanda, Asia?» mi chiede stringendomi tra le sue braccia. «Anche due Piero.» «Secondo te cos'è l'amore?» «L'amore? L'amore è una parola che dici in tre secondi, spieghi in tre mesi e provi durante l'intera vita. Perché me lo chiedi?» «Perché penso di provarlo...» «Per Manuela?» «No.» «E allora per chi?» Mi guarda e mi sorride. -ATTENZIONE: Fatti, personaggi secondari e luoghi sono frutto dell'immaginazione. Qualsiasi riferimento è casuale.

-'il corpo appartiene a chi sa farlo godere, quindi sono il vincitore assoluto '- disse con sicurezza Piero continuando a baciarle il monte di Venere .... Giada ammutolì dinnanzi a quelle parole veritiere. -'tu allora non essere geloso di ciò che non è più tuo'- gli rispose a tono mettendo su il broncio e provocando una bellissima risata in Piero -'tu e quel meraviglioso broncio uguale a quello di nostra figlia'- spiegò lui accarezzandole la guancia' .... Era tenerissima raggomitolata su se stessa, così piccola, così dolce, da difendere, da curare, da amare.Le si avvicinò ancor di più per poterla stringere a se, come accadeva in passato, come non accadeva da tanto tempo.

1/3 DELLA TRILOGIA DI IGNAZIO E SOFIA Un amore nato per caso. Sofia voleva solo una cosa da quella vacanza: allontanarsi dalla sua città e lasciarsi alle spalle tutto quello che l'aveva fatta soffrire. L'ultima cosa che si aspettava era incontrare il ragazzo che le avrebbe fatto ritrovare la voglia di sorridere. Ma la vera sorpresa sarà quando scoprirà CHI è in realtà quel ragazzo...

"Σ'αγαπώ" (s'agapó): Giada lo aveva tatuato sul polso sinistro, per lui, per non dimenticarlo mai. Lui che non l'aveva mai dimenticata nonostante tutto e nonostante tutti.

Aiutami a capire cosa sento, adesso nel mio petto c'è un rimpianto, così grande. -Giulia.♡

"ti sei sistemata" disse Piero guardando la casa nella sua complessità "che cosa vuoi? Dimmelo" "voglio la verità. Dimmelo, c'è ancora?" chiese Piero guardandola. "che ti interessa?" "è il nostro errore. Dobbiamo occuparcene insieme" disse serio "tu non farai niente." Disse guardandolo negli occhi "si, c'è ancora. Tanto vale non mentirti, non voglio niente da te, dalla tua famiglia. Come vedi ce la sto facendo. Da sola. Sono forte. Io sono forte" sembrava più convincere se stessa che lui. "come farai da sola? Come? Come sarai forte quando piangerá e non riuscirai a farlo calmare? Cosa farai quando avrà la febbre? Come farai con il lavoro? Tu non hai una Lira!" disse puntandole il dito contro. "se sei venuto qui per insultarmi puoi anche andartene." "sono qui per aiutarti, lasciati aiutare da me." Disse Piero addolcendosi. Ma Giulia non voleva cedere, non poteva farlo. Proprio ora che sembrava più forte. Proprio ora che si sentiva invincibile.

Prequel di Jealousy. Come si sono conosciuti ed innamorati Ignazio e Arianna? Cosa li ha spinti a stare insieme e diventare un corpo e un'anima. E cosa ne sarà della loro storia tormentata e litigiosa? Quanto riusciranno a reggere la loro gelosia?

-' non voglio che tu te ne vada. Non voglio che tu affronti da sola tutto questo. Voglio starti accanto come diavolo fai a non capirlo?'- sbottò lui alzando di un tono la voce -' per me non sei un peso. Stare con te, starti accanto è la cosa che più desidero ora. L'unica cosa che desidero. '- continuò parandosi di fronte.-'come fai a non capire che mi piaci, mi sei piaciuta dal primo momento. Mi piace la tua testardaggine, la tua permalosità, la tua semplice eleganza che attrae qualsiasi uomo eppure non te ne rendi conto... minchia quanto sei bella.'- sorrise sghembo-' Mi piace il tuo modo di chiudere gli occhi per godere delle mie carezze, i tuoi abbracci stritolatori e soprattutto il tuo lasciarti abbracciare da me: sembri fatta a misura mia, mi piace il modo in cui ti mordi il labbro quando mi guardi perché mi desideri...lo vedo, lo sento. Non sono stupido. ' - concluse Ignazio ormai urlando mentre lei era ferma lì, immobile, con le lacrime agli occhi, incapace di reagire.

'Smettila di decidere per me cosa è giusto e cosa no! Sono grande abbastanza per decidere da solo. Non ho mai fatto tanti chilometri per incontrare una ragazza semisconosciuta, non ho mai inserito nessuna canzone in scaletta per dedicarla ad una ragazza, nessuna ragazza mi ha mai trattato come un qualunque essere umano come hai fatto tu. TI desidero come mai ho desiderato nessuna, desidero condividere con te le mie giornate, desidero abbracciarti, baciarti, accarezzarti, desidero conoscere la tua vita, farne parte.' - ma notando il silenzio di Giada decise di continuare -'e anche tu lo desideri. Ho notato come mi guardi, come ti batte il cuore in mia presenza, e se ti fossi indifferente non saresti venuta qui oggi per trascorrere con me il pomeriggio. Ma più di tutto hai detto di non essere quella giusta per me ma non hai mai detto di non ricambiare il mio interesse! E te lo ripeto: permetti che sia io a decidere cosa è giusto per me'